la ministra Fedeli |
La ragazzina immigrata di Udine svenuta a scuola per denutrizione: i
442689 meglio dell’umanità.
La ministra dell’istruzione senza laurea e senza maturità non è
peggiore dei tromboni dagli strafalcioni sesquipedali che ho denunciato in
puntate precedenti.
Quando decade la cultura e si imbarbariscono i costumi, emergono i
tiranni. Gentiloni non è rozzo ma ha dovuto tenere con sé alcuni barbari.
Infatti ha sopra di sé una sovrintendenza becera.
Bisognerebbe cominciare a bandire dal parlamento gli schiamazzi, le
volgarità di questi falsi delegati dal popolo che deturpano la democrazia.
Non mi disturba troppo la ministra della scuola e dell'Università non
laureata: ho visto miriadi di cretini e ignoranti laureati, magari pure con la
lode.
Migliore la ministra non laureata della callipigia che non ascolta: la
persona per bene presta attenzione siccome sa che ha molto da imparare: semper
homo bonus tiro est ", l'uomo onesto fa tirocinio per tutta la vita,
ha scritto Marziale (12, 51, 2).
Alcuni laureati come Augias e Scalfari fanno errori indegni di
studenti ginnasiali, altri si limitano a masticare radici come le talpe o
luoghi comuni senza alcun criterio.
Certi non laureati invece, sono pure capaci magari di scendere in
strada a danzare la pirrica o anche a tamburellare ditirambi.
Da te ministra-sindacalista non laureata voglio non micrologica
ciancia ma parole reali verba quae mox in
rem transferantur. Se vuoi, traduco.
L'ignorante non laureato non è spregevole come il laureato ignorante.
Il più spregevole è l'ignorante che si spaccia, o viene spacciato, come uomo di
cultura.
Voglio trasformare un ciarpame di polverosa erudizione, accumulata per
decenni, in suggerimenti di pensiero, di cultura e di vita, funzionali a
migliorare e potenziare le azioni dei tanti che mi leggono in varie parti del
mondo.
Odiatore come sono dei fuchi, dei calamistri e di ogni altro elemento
ascitizio sbandierato dalle saputelle callipigie laureate, e dai tromboni che
pontificano nelle televisioni o sui giornali, apprezzo la modestia della ministra
non laureata quando dice che ha tutto da imparare osservando e ascoltando.
Del resto Valeria Fedeli senza laurea né maturità è la ministra
perfettamente emblematica dello stato dell'istruzione e della "buona
scuola" italiana. Per questo e per la sua trasandatezza, per la sua chioma
da menade mi sta simpatica.
L'abitudine a pensare rende intelligente e bello anche il volto. Ma le
callipigie governative puntano su un'altra loro parte, meno inespressiva.
Vincerà le elezioni chi sarà capace di parlare con parole semplici,
plastiche come immagini artistiche, non mettendo in mostra facce riformate,
spesso deformate dai ferri, enfatizzate dalle iniezioni. Non hanno capito che
l’unica vera cosmesi è la ginnastica.
Le lacrime della Serracchiani ricordano quelle della Fornero. Il
pianto del coccodrillo non c’entra: i coccodrilli sono bestie, animali neanche
mammiferi; queste si atteggiano a donne intelligenti e capaci.
Esultare per le donne o per i maschi al governo è razzismo di genere.
Le donne, al pari degli uomini, possono essere pessime o, pure, ottime, come
Tina Anselmi per esempio. Delle pessime e dei pessimi non c’è bisogno di
suggerire esempi. Sarebbero troppi.
Suggerisco agli orrendi genitori obesi, diseducatori di orribili
bambini obesi che si riempiono 4 piatti per volta, due bicchieroni di Coca Cola
a pasto e mangiano 5 volte al giorno, si ingozzano, poi buttano via il cibo
arrivato a nausearli, suggerisco dunque di pensare alla ragazzina delle scuole
medie di Udine che è svenuta in classe poiché non mangiava da due giorni tutti
interi, non ha il riscaldamento e deve lavarsi con l’acqua fredda. Ci pensino e
si vergognino quanti sprecano di tutto: il peggio dell’umanità.
Tra animalisti e omofili tra un po' sarà considerata empietà
l'uccisione della zanzara (culex) che
ci punge.
Arriveranno quelli delle quote azzurre o miste. Ma i problemi reali
sono pace-guerra, assistenza medica, scuola, cultura, educazione, parresia.
Il 15 dicembre, dalle 18 alle 20, presenterò la Repubblica
di Platone nella Mediateca di San Lazzaro Si
venietis nudum videbitis me omnia dantem, nihil habentem.
Mi piacciono gli occhi, il naso e i capelli della Raggi: ha qualche
cosa di mitologicamente ornitologico. E' come se Virginia fosse nata
da un connubio tra una dea e un uccello. Lo pensava il piccolo Marcel della
duchessa di Guermantes.
Per me la donna dell'anno è la ragazzina di Udine svenuta per
denutrizione. Non certo la
Bonino che approvava i bombardamenti sugli iracheni.
Con Paolo Prodi abbiamo perso la presenza di un uomo colto,
intelligente e buono. Lo pensiamo io e i miei amici
giovanni ghiselli, detto gianni il poverello di Pesaro che non manca
di aiutare chi è ancora più povero di cose necessarie e di cultura.
notizie sul mio blog aggiornato a oggi 19 dicembre 2016
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Giovanna Tocco
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