lunedì 6 ottobre 2025

Lucrezio De rerum natura, I, 238-256 Traduzione.


 

Infine una medesima forza  e causa annienterebbe tutte le cose insieme/

se una materia eterna non le mantenesse collegate, 

più meno avviluppate tra loro in legami. 240

 

Cfr. Menone , 81d dove Platone fa dire a Socrate che tutta la natura è imparentata con se stessa(th'" fuvsew" aJpavsh" suggenou'" ou[sh") e che conoscere è ricordare.

Dostoevskij nel romanzo I fratelli Karamazov, scrive: "il mondo è come l'Oceano: tutto scorre e interferisce insieme, in modo che, se tu tocchi un punto, il tuo contatto si ripercuote magari all'altro capo della terra. E sia pure una follia chiedere perdono agli uccelli, ma per gli uccelli , per i bambini, per ogni essere creato, se tu fossi, anche soltanto un poco, più leale di quanto non sei ora, la vita sarebbe certo migliore"(p.402). Sono parole attribuite allo Starez Zossima.

Come vedete da questo mio intervento anche gli elementi che formano gli scritti, non solo le lettere e le parole, ma anche i concetti non spariscono mai se nascono pieni di vita. Anzi si ripetono a distanza di secoli rinnovandosi.

 

Torniamo a Lucrezio

Infatti basterebbe senz’altro un contatto quale causa sicura di morte

dal momento che non ci fossero elementi di sostanza eterna

Il cui aggregato ciascuna forza sarebbe destinata a dissolvere.

Ma ora poiché connessioni diverse di  elementi primi

risultano reali e la materia è eterna, 245

le cose permangono con la loro struttura, finché le incontra

una forza abbastanza penetrante riscontrata in rapporto alla struttura di ognuna.

Dunque non c’è cosa che ritorni nel nulla ma tutte

disaggregandosi tornano agli elementi costitutivi della materia.

Infine scompaiono le piogge quando il padre etere 250

le ha precipitate nel grembo della madre terra,

ma  si alzano splendide le messi e verdeggiano i rami

su gli alberi e questi  stessi si accrescono pregni di frutti;

di qui si alimenta poi la specie nostra e delle fiere,

di qui vediamo  fiorire città rigogliose  di fanciulli 255

e selve frondose risuonare da ogni parte di uccelli neonati.

 

Bologna 6 ottobre 2025 ore 19, 36 giovanni ghiselli

p. s.

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