sabato 7 dicembre 2013

Cuperlo, Civati, Renzi e il Tempo




Ho provato a mandare un estremo messaggio per vedere se uno dei tre candidati serbava fede alla parola data di rispondere a chi li interrogava e li cercava. Se  uno di loro mi avesse risposto anche soltanto: “che cosa vuoi?”, gli avrei chiesto qualche chiarimento sul suo programma.
Ma nessuno dei tre l’ha fatto, sebbene si atteggino ad amici del popolo, soprattutto i due più giovani.
 Sarebbe ora che invecchiassero un poco anche loro.
Ora mi aspetto la corsa e il salto sul carro di quello che risulterà il vincitore, dicono Renzi. Credo che lo faranno in molti: “to; ga;r gevno~ toiou`ton: ejpi; to;n eujtuch`-pedw`s j (Oreste, 895-896), siffatta è questa genia: saltano sempre vicino a chi ha successo. Euripide si riferisce agli araldi. Io penso a gran parte dei giornalisti.
Personalmente, se resterò nel PD, continuerò a muovere critiche sperando di spronare i più intelligenti e sensibili per lo meno a una coerenza tra le parole e i fatti.
Le parole dette dai tre pretendenti sono state in gran parte condivisibili, è vero, ma pure spesso contraddittorie rispetto alle cose fatte. L’affare Cancellieri in primis, poi le non risposte a chi li interpella e forse non è tanto peggiore di loro.
Ora è sabato sera e non so ancora per chi  andrò a votare.
Aspetto l’ultimo minuto per decidere e vedere se  il tempo che rivela l’uomo giusto[1], il tempo che toglie le maschere fallaci[2], il tempo che è padre della verità[3], il tempo che svela gli intrighi nascosti[4], mi darà qualche indicazione.
Del resto il tempo, anche quello dei giovani, è assai limitato,  è l’unico bene veramente nostro[5] e non possiamo sciuparlo.  Il tempo è un’estensione dell’animo[6], ma è anche un agente che ci divora[7], segna la nostra nascita e pure la nostra morte[8].
 In conclusione, non abbiamo tempo da perdere. Ha ragione Renzi quando dice che il PD, se non agirà presto, sparirà. Vuole cambiare verso il sindaco di Firenze, ma se vuole il mio voto deve andare decisamente verso sinistra.
Ha ragione Cuperlo quando soffia parte del  suo fiato nel fischietto della cultura. Da lui mi aspetto il potenziamento della scuola, delle biblioteche, delle cineteche.
Ha ragione Civati a proporre una patrimoniale. Questa però  deve risparmiare quelli già troppo vessati, e colpire quelli dalle ricchezze criptate e dagli sprechi  trimalcionesci esibiti, lussi volgari  che ci fanno sentire e apparire tuttora fangosa gente del basso impero.
Noi vogliamo vedere subito le promesse tradotte in fatti concreti
La sapientia , sostiene Seneca "res tradit, non verba"[9] insegna ad agire, non solo a parlare. E in un'altra Epistula: "Sic ista ediscamus ut quae fuerint verba sint opera" (108, 35), cerchiamo di apprendere in modo che quelle che furono parole diventino azioni.

Vinca il migliore dunque. Con migliore intendo quello più capace di fare il bene dei poveri di questa nostra povera Italia.

giovanni ghiselli


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Siamo tanti


[1] Il tempo quale entità che rende giustizia agli onesti è invocato da Creonte ingiustamente accusato  nell' Edipo re: "Ma nel tempo conoscerai questo con sicurezza poiché/soltanto il tempo rivela l'uomo giusto (crovno" divkaion a[ndra deivknusin movno");/il malvagio invece puoi conoscerlo anche in un giorno solo"(vv. 613-615).
[2] Teognide consiglia di prendere tempo prima di elogiare qualcuno poiché molti si camuffano, però la finzione dura poco: “touvtwn d j ejkfaivnei pavntw" crovno" h\qo" ejkavstou” (Silloge, 967), di ciascuno di questi il tempo in ogni modo rivela il carattere.
[3] Machiavelli nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio  sostiene che nel caso di "occulta cagione" da cui procede "alcuna malignità occulta...la fa poi scoprire il tempo, il quale dicono essere padre di ogni verità"(I, 2).
[4] Il tempo viene invocato come rivelatore delle trame delle sorelle malvagie da Cordelia, la figlia buona di Re Lear: "Time shall unfold what plaited cunning hides ", Il tempo renderà manifesto ciò che l'intrigo dell'astuzia nasconde"(I, 1).
[5] Il tempo secondo Seneca è l'unico bene di cui la natura ci ha dotati, e pure precariamente. Sicché dobbiamo difenderne la proprietà e il diritto di uso con tutte le forze: "Omnia, Lucili, aliena sunt, tempus tantum nostrum est; in huius rei unius fugacis ac lubricae possessionem natura nos misit, ex qua expellit quicumque vult" (epist., 1, 3), tutto quanto è roba degli altri, soltanto il tempo è nostro; la natura ci ha messi in possesso di questo solo bene che fugge e scivola via, e da questo ci sbatte fuori chiunque vuole.
[6] Agostino definisce il tempo "distentionem… ipsius animi" Le Confessioni, XI, 25
[7] Nelle Troiane di Seneca  il secondo coro vede il tempo negativamente: come un mostro avido che divora la vita umana con il caos:"tempus nos avidum devŏrat et chaos" (v. 400). Nella prima scena di Love’s Labour’ s lost di Shakespeare, Ferdinando re di Navarra definisce il tempo “cormorant devouring Time” (I, 1), il cormorano che ci divora.
[8] In Pericle, principe di Tiro di Shakespeare, “Time ‘s the king of men;/He’s both their parent and he is their grave,/And gives them what he will, not what they crave” (II, 3), il Tempo è il re degli uomini, è insieme il loro padre e la loro tomba, e dà loro ciò che vuole, non quello che essi chiedono.
[9]Seneca, Epist. ad Luc. , 88, 32.

2 commenti:

  1. Ma questi lo leggeranno? Mi auguro di si ma ci spero poco. In ogni caso io sono già uscito dal partito restituendo la tessera una settimana fa e domani andrò a votare Civati da libero elettore.

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  2. Penso al governo Letta e alle promesse non mantenute...sei mesi trascorsi traccheggiando e boccheggiando per paura di perdere anche un niente dei privilegi conquistati venendo meno alla poco legale richiesta degli elettori....dico poco legale perché abbiamo scoperto che le elezioni sono state illegali e quindi discutibili, d'altronde chi ha votato non voleva certo questo governo....Speriamo che il prescelto dei tre moschettieri sappia fare di meglio , anche se rimango convinta che il giochino sia cambiare tutto per non cambiare nulla , cambiare etichetta senza cambiare il vino nella bottiglia dunque. Vedo molto abile a tal fine Renzi ,a parole ci siamo ,nei fatti come sindaco di Firenze sarei curiosa di intervistare i Fiorentini per capire se ha prodotto dei cambiamenti nella sua città...dove per altro risiede molto poco...La patrimoniale di Civati è interessante....forse merita un'opportunità....magari gli sparano o lo avvelenano...mi aggiungo all'attesa....Giovanna

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