sabato 1 novembre 2014

Dedicato a Stefano Cucchi

Stefano Cucchi morto
Dedicato a Stefano Cucchi, a Federico Aldrovandi, a Giuseppe Uva, alle loro madri e sorelle coraggio, ai loro padri, e ai loro fratelli.


Mi sento uno di loro.

Le ferite di Stefano Cucchi, assassinato più volte, gridano e scuotono le coscienze delle persone oneste.
 Io ne piango, eppure credo nella Giustizia. In quella divina di sicuro.

Lucano canta ed esecra lo ius datum sceleri, il diritto dato al delitto.
 Lo esecro anche io. Nel mio piccolo, ma con tutte le forze che ho.

Omne confusum perit,/ incesta, per te iuris humani decus ( Seneca, Oedipus, 1025-1026). Per colpa tua, incestuosa, è andato in malora sconvolto tutto l’onore del diritto umano.
Lo dice Giocasta a se stessa, intendendo dire che l’incesto ha confuso i ruoli: quello della madre con quello della moglie, quello del figlio con quello del marito, e così via.
Ebbene, la sentenza assolutoria e il commento del sindacato di polizia Sap ha confuso le parti di vittima e carnefice colpevolizzando la vittima e assolvendo i violenti che disonorano le forze armate.

Leggo, a proposito di una partita di calcio, che non devono più avvenire crimini perpetrati da pseudo tifosi criminali negli stadi. Costoro, quando sono individuati, vengono giustamente puniti.
Invece quando una banda di pseudo tutori dell’ordine massacra di botte un ragazzo c’è chi difende i violenti, chi li assolve e dice che “il fatto non sussiste”.
Quindi si potrà continuare a massacrare ogni persona fragile e indifesa da parte di gente camuffata con una divisa che li tutela. Io chiedo giustizia e ordine.
Il fatto è che siccome le stragi, i crimini grandi del secolo scorso sono rimasti impunite, i delitti accertati ma coperti da organi dello Stato continuano a restare senza colpevoli.
Da Portella della ginestra in avanti la nostra terra italica ha continuato a produrre fatti mostruosi.
Renzi e il suo gruppo di giovani, giovanili e giovanilistici, raccomandati e chiacchieroni, dovrebbero onorevolmente impegnarsi a difendere questi giovani che sono privi di tutele da vivi, e, da morti di bastonate, non solo non ricevono giustizia ma vengono calunniati come trasgressori che hanno pagato le conseguenze dei loro abusi. 

giovanni ghiselli

p.s. chiedo ai lettori del mio blog di apporre il loro parere

4 commenti:

  1. Sono d'accordo. Succede quello che dice Trasimaco nella Repubblica di Platone, la giustizia e' l'utile del più' forte.
    Alessandro

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  2. Nel giorno dei morti ho rivolto una preghiera alla memoria di Stefano Cucchi una povera creatura massacrata di botte e lasciata morire di fame e sete dalle forze dell'ordine e medici ospedalieri Ringrazio Gianni per le belle parole che condivido in pieno e con me chissà quante altre persone oneste.
    Margherita

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  3. Ricordo il film Arancia meccanica , l'arte legge la psiche del popolo e questo film ha anticipato di anni quello che accade ora,Batillo non ride più e questo è l' impero alla fine della decadenza . Tutto è mangiato,tutto è bevuto ,la repubblica alla fine della sua decadenza si nutre del sangue dei suoi giovani, gli operai vengono percossi dai loro stessi figli, i politici godono di privilegi che li allontanano sempre di più dal popolo che dovrebbero rappresentare. Mi affianco a tutti voi con una preghiera pietosa per chi non c'è più e anche per chi rimane, Giovanna Tocco

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  4. Ecco, sì! La radice di tutto questo sta nelle stragi di stato - e ripeto. di stato! - rimaste impunite. Eh già, se è lo stato che dovrebbe punirle, come può farlo, essendone il colpevole??
    Quello che mi schifa è che io credo nelle forze dell'ordine, ci ho sempre creduto, quindi non posso tollerare che avvengano pestaggi, violenze e omicidi ai danni di chi dovrebbe essere protetto da quelli che si rivelano invece i suoi assassini! Certo che Stefano Cucchi era drogato e spacciava, certo che Pinelli era un anarchico, certo che Aldrovandi forse era brillo, ma ucciderli??? E in quel modo?? Ma come è possibile che tra le forze dell'ordine ci siano tanti sadici? Sono la vergogna degli agenti onesti!!
    Maddalena

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