mercoledì 31 luglio 2019

Di Maio attore comico, Salvini tragicomico

Apuleio (Florĭda. 18 comoedus sermocinatur, tragoedus vociferatur) differenzia in modo netto la recitazione degli attori comici e degli attori tragici: di tipo  colloquiale l’una, fortemente sostenuta e incline alla declamazione potente l’altra”[1].
Qualche cosa di analogo dice Ovidio a proposito dello stile tragico e di quello comico: “Grande sonant tragici: tragicos decet ira coturnos/ usibus e mediis soccus habendus erit[2], i tragici hanno un suono forte: l’ira si addice ai coturni tragici: la commedia va tratta dall’esperienza quotidiana.


[1] M Di Marco, Op. cit., p. 90.
[2] Remedia amoris, 375-376.

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