Quelli che attribuiscono al “tiranno criminale” Putin analogie con Hitler, congetturandone l’ intenzione di estendere la guerra magari fino a Parigi, sicuramente non sono operatori di pace, anzi agiscono perfino contro ogni tregua, beve o lunga, sicura o malsicura che sia.
Vogliono che ci siano altri morti, altre distruzione e altri affari lucrosi soltanto per loro.
La guerra decennale raccontata nel più antico poema, il primo della nostra cultura occidentale, tanto poco conosciuta e rispettata oramai, presenta esempi di rispetto del nemico, di tregue sancite addirittura da scambio di doni. E’ il fondamento di una tradizione che ha avuto un seguito.
Ricordo alcuni esempi di questa cavalleria tra combattenti avversi tra loro
“Oh gran bontà de’ cavalieri antiqui!
Eran rivali, eran di fé
diversi,
e si sentian degli aspri colpi iniqui
per tutta la persona anco dolersi;
e pur per selve oscure e calli obliqui
insieme van senza sospetto aversi.
Da quattro sproni il destrier punto arriva
ove una strada in due si dipartiva. ( Ariosto, Orlando furioso, I, 22)
Questo è Ariosto che forse viene ancora letto in alcune scuole, ma, come ho premesso, tale nobiltà si trova già nell’Iliade almeno due volte.
Nel VII canto Ettore e Aiace sospendono il loro duello per obbedire alla notte. Ettore dice che è cosa buona obbedire alla notte: “ajgaqo;n kai; nukti; piqevsqai (293). Poi aggiunge che la loro lotta, sebbene assai aspra, dovrà cessare almeno per quella giornata ejn filovthti (302) nell’amicizia e con scambio di doni. Aiace consentì e il principe troiano gli regalò una spada a borchie d’argento- dw`ke xivfo~ ajrgurovhlon (303) con il fodero e la cinghia tagliata con eleganza, e il Telamonio donò a Ettore una splendida fascia di porpora.
Nel VI canto il pur feroce Diomede sospende lo scontro con Glauco quando riconosce nel nemico l’ospite paterno e antico (v.215)
Quindi i due nemici si scambiarono le armi: il guerriero greco diede al Licio armi d’oro e in cambio ne ricevette di bronzo (vv.234- 236).
Bene hanno fatto i deputati del PD che si sono astenuti sul riarmo.
Meglio ancora avrebbero fatto a votare contro per non lasciare tale iniziativa esclusivamente alla loro sinistra che per tale motivo potrebbe incamerare parte dei voti dei tanti italiani che vogliono il disarmo piuttosto che il riarmo.
Bologna 13 marzo 2025 ore 11, 42 giovanni ghiselli
p. s.
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