lunedì 11 marzo 2024

Elezioni in Abruzzo. La causa più vera della sconfitta chiarita con poche parole.


 

L’intesa questa volta era troppo larga. Molti  elettori di sinistra hanno disertato il voto perché la coalizione avversa al governatore uscente non era abbastanza di sinistra.

Renzi e Calenda provocano il rifiuto e il dissenso di parecchi elettori di sinistra. Sicché l’uscente è rientrato. Non l’ho scritto prima perché speravo tuttavia che non andasse così.

 

C’è pure da dire che quasi la metà degli aventi diritto non hanno votato, quindi vanno dimezzati anche  i consensi ottenuti dai due candidati. Ha vinto ancora una volta il non voto.

Vero è del resto che questo non votare è un brutto segno per la democrazia e per la Costituzione ancora da realizzare in gran parte.

 

Pericle nel logos epitafios di Tucidide equipara il cittadino impolitico al qualunquista inutile. Del resto l’elettore vorrebbe votare un candidato che facesse i suoi interessi, non i propri.

Il primo interesse di tantissimi elettori è che le guerre non seguitino con i  massacri di vite e le distruzioni di cose.  Atti criminali e deleteri che a lungo andare penalizzano moltissime persone e offendono i sentimenti della parte migliore  dell’umanità. Chi vuole che la guerra continui,  e anzi si estenda, è non solo inutile ma pure pericoloso e dannoso.

 

Bologna 11 marzo 2024 ore 9, 48 giovanni ghiselli

p. s.

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