nelle Nuvole di Aristofane il Discorso Ingiusto
insegna come fare a giustificarsi dopo avere commesso adulterio
“Da ora in poi vengo ai bisogni di natura” pavreim j ejnteu`qen eij" ta;" th`" fuvsew" ajnavgka" (1075) dice il cattivo maestro
“Poni che tu abbia fatto degli errori- ti sia innamorato- abbia avuto un incontro adulterino e sia stato sorpreso ejmoivceusa" ti katelhvfqh" ; allora sei perduto per il fatto che non sei capace di parlare-ajduvnato" ga;r ei\ levgein- 1077-
Il rimedio perciò è frequentare la mia scuola- ejmoi; d j ojmilw`n- 1077 e imparare a giustificarsi convincendo l’offeso
"se vieni sorpreso in adulterio-moico;" ga;r h]n tuvch/" aJlouv"- (1079), rispondi a quello
che non hai fatto niente di male-wJ" oujde;n hjdivkhka"-: quindi devi imputarne la colpa a Zeus,/ (1080)
anche lui è sottomesso all'amore e alle donne-kajkei'no" wJ" h[ttwn e[rwtov" ejsti kai; gunaikw'n (1081);
e allora tu che sei mortale, come potresti essere più forte- di un dio? qeou' mei'zon ; "(1082).
Ebbene, Dante insegna a giustificare la crudeltà umana con quella di un Dio tremendo-
Nell’Antico Testamento si leggono Salmi che attribuiscono lo sterminio a Dio: “
“Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutto” (Salmi 9-10)
La Bibbia del resto contiene il Nuovo Testamento, il Vangelo che corregge i disangelisti dell’Antico Testamento.
La Bibbia dunque è uno strano centauro costituito da due parti difformi.
Bologna 9 marzo 204 ore 10, 41 giovanni ghiselli
p. s.
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