Nei Buddenbrook di T. Mann, Christian è la pecora nera della famiglia disprezzato e maltrattato dal fratello maggiore Thomas per la sua inconcludenza.
Quando il primogenito viene accusato, risponde al fratello minore che ha dovuto assumere un atteggiamento spietato per timore di diventare un fallito come lui.
Christian rimprovera Thomas con queste parole: “Sei senza pietà, senza amore, senza umiltà” (I Buddenbrook, parte IX, 2, p. 371)
“Sono diventato quello che sono” replicò infine il fratello accusato con voce commossa” perché non volevo diventare come te. Se ti ho evitato nell’intimo, l’ho fatto perché dovevo restare in guardia di fronte a te, perché il tuo carattere rappresenta un pericolo per me (…) Non vedo l’ora di avere una casa e qualcuno che abbia compassione di me quando sto male” (p. 372).
Succede in molte famiglie che il più debole, il meno capace di proteggersi, il più bisognoso di aiuto diventi invece la vittima sacrificale, il capro espiatorio.
A livello politico a volte succede lo stesso. Questa destra che penalizza i poveri trova consenso tra i quasi poveri che vogliono mantenere la distanza da quelli un poco al di sotto di loro. Tale oppressione del resto va bene anche agli abbienti. A tutti in non illuminati. I poverissimi ancora non sono tanti da costituire un pericolo per il sistema,
Bologna 4 marzo 2024 ore 12, 07 giovanni ghiselli
p. s.
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