Aristotele sostiene che gli uomini hanno cominciato a fare filosofia, sia ora sia in origine, a causa della meraviglia: "dia; ga;r to; qaumavzein oiJ a[nqrwpoi kai; nu'n kai; to; prw'ton h[rxanto filosofei'n".
Dallo qaumavzein non nasce solo la filosofia ma anche la poesia e tutta la cultura.
Chi prova un senso di dubbio e si meraviglia pensa di non sapere- oJ d’ ajporw`n kai; qaumavzwn oi[etai ajgnoei`n.
Perciò anche colui che ama il mito è in un certo modo filosofo. Il mito infatti consta di aspetti mirabili- dio; kai; oJ filovmuqo~ filovsofov~ pwv~ ejstin: oJ ga;r mu'qo~ suvgkeitai ejk qaumasivwn (Metafisica, 982b).
Aggiungo che anche il filologo se vuole interessare chi lo legge deve aggiungere alla filologia la filosofia, il mito e la poesia per toccare la sfera emotiva del lettore oltre quella logica. Quello che colpisce la sfera emotiva diventa memorabile.
La capacità di meravigliarsi e di dubitare è estranea ai nostri politici i quali, a seconda delle stagioni, brandiscono dogmi indubitabili imposti dal padrone del momento e accolti dalla loro convenienza.
Molti l’hanno capito e non vanno a votare.
Guicciardini in uno dei suoi Ricordi (141) scrive: “spesso tra il palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che, non vi penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa el popolo di quello che fa chi governa o della ragione perché lo fa, quanto delle cose che fanno in India".
Franceso De Sanctis considera questo libro “la corruttela italiana codificata e innalzata a regola di vita”[1].
Io invece leggendolo al liceo cominciai ad aprire gli occhi della mente, a dubitare, a usare il criterio della “discrezione” prima di accogliere le regole date per certe. Mi accorgevo che perfino quelle date per certe dalle grammatiche erano talora contraddette dai testi di autori anche ottimi.
Fatum per esempio non è neutro in tutti i testi: nel Satyricon si trova fatus[2].
Tuttora non sappiamo che cosa è successo e succede nei “palazzi” di Roma. Nessuno sa con certezza chi ha voluto la morte di Aldo Moro, per esempio, o chi ha fatto sparire Emanuela Orlandi.
Molti interpreti e commentatori politici presentano come indubitabile la loro contezza sui palazzi di tutto il mondo.
Personalmente trovo risibili questi personaggi da avanspettacolo.
Bologna 20 marzo 2024 ore 19, 34 giovanni ghiselli.
p. s.
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[2] Dopo avere mostrato qualche altra trovata stupefacente, Trimalchione affranca i servi e nomina erede Fortunata. Gli schiavi sono uomini, proclama l'anfitrione rimasticando dottrine stoiche:"et servi homines sunt et aeque unum lactem biberunt, etiam si illos malus fatus oppresserit. tamen me salvo cito aquam liberam gustabunt. ad summam, omnes illos in testamento meo manu mitto " (71), pure gli schiavi sono esseri umani e hanno bevuto lo stesso latte, anche se un destino cattivo li ha schiacciati. Comunque, mi venisse un colpo, presto assaggeranno l'acqua libera. Insomma tutti quelli li affranco nel mio testamento. Si noti che fatus (71) (invece di fatum) è uno degli orrori grammaticali denunciati dai professori. Non è l'unico caso del genere: troviamo balneus (41) per il neutro balneum, bagno, vinus (12) per vinum, caelus (45, 3) per caelum, lasanus (47, 5) per lasanum, vaso da notte, e altri ancora
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