Nel “Corriere della sera” di oggi a pagina 30 c’è un articolo per me terrificante di Federico Rampini il quale auspica che l’Europa si prepari a entrare in guerra con la Russia. Cito alcune delle sue parole: “Un’America in ritirata significa che l’Europa deve smettere di parlare della difesa comune e passare ai fatti. Macron ha molta più credibilità di Scholz o Meloni”. Questi due quindi sarebbero delle colombe. Nemmeno il presidente francese però è abbastanza falco : “Oggi Macron deve fare di più: deve mettere l’arsenale nucleare della Francia al servizio dell’Europa e agli ordini di un comando integrato”.
Infine: “Gli scarponi francesi-europei sul terreno dovrebbero far parte di un trattato di difesa, magari bilaterali all’inizio , poi più ampi”.
Gli scarponi sul terreno mi fanno venire in mente la marcia di Napoleone del 1812 e quella di Hitler del 1941. Allora caddero questi due macellai di popoli. Ora ci sono per giunta le armi atomiche che vengono avvicinate sempre più alla Russia.
Nel 1962 Kennedy pretese che Kruscev ritirasse i missili da Cuba e ottenne soddisfazione. I due presidenti non vollero correre il rischio di una guerra nucleare che noi studenti liceali abbiamo temuto per alcuni giorni. Poi tirammo un sospiro di sollievo e alcuni di noi siamo ancora qui grazie al buon senso di Kruscev e Kennedy
Oggi persone come Rampini suggeriscono di mettere a disposizione dell’Europa l’arsenale nucleare della Francia e di calzare gli scarponi. Spero che venga smentito presto dalle parole e dai fatti. Forse quanto sto scrivendo per farne un post potrà nuocermi, però se non lo facessi mi sentirei in colpa e questa notte non potrei dormire. Articoli come questo vanno confutati da chi ha conoscenza della storia, rispetto dell’ umanità e amore della vita.
Bologna 2 marzo 2024 ore 19, 14 giovanni ghiselli.
p. s. Statistiche del blog
Sempre1465472
Oggi246
Ieri428
Questo mese674
Il mese scorso10454
Nessun commento:
Posta un commento