lunedì 24 marzo 2014

Settima antologia del mio Twitter


23 marzo 2014

“Trattami da re!” - basilikw`~ moi crh`sai - disse Poro, sconfitto, al vincitore Alessandro. A me basterebbe essere trattato da uomo. Pochi lo sanno e pochi lo fanno: i più o infamano per invidia, o adulano per l’utile.

“Trattatemi da re”, disse Napoletano ai parlamentari che lo invocavano. Nessuno di costoro ha avuto il coraggio di dirgli: “va bene, ricordati però che regnare è un onorevole servizio[1].

Dicono idiozie credendo di nobilitarle con parole inglesi, spesso alterate. Dicono rumors, dove un inglese colto userebbe il latino rumores

Popolano l'italiano, lingua che conoscono poco, di parole inglesi che conoscono ancora meno in un sinistro carnevale linguistico cosmopolita.

La povertà della lingua e la novità dei concetti impedisce ai disgraziati ministri improvvisati di parlare secondo ragione e secondo natura.

multa novis verbis praesertim cum sit agendum/propter egestatem linguae et rerum novitatem.

Risposta a Cacciari:  Et tu  litteras scitis, et ego (Satyricon)
“quid leges sine moribus/ vanae proficiunt?” (Orazio, Odi, III, 24, 35-36)
“corruptissima republica plurimae leges” (Tacito, Annales, III, 27).
“quid faciant leges ubi sola pecunia regnat aut ubi paupertas vincere nulla potest?” (Petronio, Satyricon, 14, 2)

Gli ignoranti nostrani inzeppano l'italiano di solecismi pedestri e usano i luoghi comuni dell'inglesismo di moda spacciandoli per insperata atque inopinata verba

Se le mie tasse pagano aerei militari impiegati per bombardare i poveri dei paesi impotenti a difendersi, io che credo in Dio e credo nella vita, cercherò di non pagarle.

Quando ero giovane, la paura dei Russi teneva in rispetto la canaglia. Io spero che quel metus ritorni. Rebus cunctis inest quidam velut orbis (Tacito)

Chi scrive è leggibile se ogni sua parola è un'immagine oppure un pensiero. Chi non sa fare questo, vada "a sculacciare i baghini". A Pesaro si dice così.

Altrettanto devono fare quei miserabili oratori che salgono cerretani sulla ribalta per far di sé favoleggiare altrui e dicono solo idiozie

Forma mentis aeterna, eterna è la bella presenza della mente, mentre la sua deformità dura il tempo scosceso di una sola vita: pur troppo tempo se allungato dai media.

giovanni ghiselli


[1] Così in effetti aveva insegnato un discepolo di Zenone ad Antigono Gonata re di Macedonia (276-239) cui "il regnare apparve un "onorevole servire", e[ndoxo" douleiva (Eliano, Var. hist.  II 20).

1 commento:

  1. parlare e scrivere usando a sproposito parole straniere è un vezzo dei trimalcioni che tentano di riempire il vuoto della loro ignoranza atavica......l'uomo veramente colto possiede ,un'anima fine e delicata non necessita di orpelli , chi ha veramente idee da comunicare non ha bisogno di parole caotiche e rumorose. Come una bella donna non ha bisogno di un trucco appariscente....ciao Gio

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