Tale factio è la parte, il partito scelto da Catilina secondo Concetto Marchesi, catanese, illustre latinista che fu rettore dell’Università di Padova e uno dei redattori della nostra bella Costituzione mai del tutto attuata, e negli ultimi tempi messa in soffitta, oggi gettata nella spazzatura. Ho sempre avuto simpatia per questo studioso di valore: anni fa andai in un liceo di Catania portando una mia lectio su il suo Tacito. Un convegno con Luciano Canfora e altri antichisti di valore. Successivamente ricevetti inviti a tenere conferenze in diversi licei della zona: Bronte, ricordo, per due anni consecutivi, e Floridia e alcuni altri paesi dei quali non rammento il nome.
Marchesi dunque appartiene al gruppo di persone che stimo di più: benestanti e perfino ricche che hanno scelto di stare con i poveri.
Divenne comunista notando da ragazzo, negli ultimi anni dell’Ottocento, lo sfruttamento e la miseria dei contadini della campagna catanese. Ho ammirato tali persone che sono diventate dei paradigmi per me e sono stati dei modelli per il mio progresso. Faccio alcuni nomi di questi electi ex optimis: santo Francesco di Assisi, Engels, don Milani, Brecht, Visconti. Sono i facoltosi andati in paradiso passando per la cruna di un ago. Ogni tanto li ricordo nei miei post. Mi curano l’anima e lo stomaco dal disgusto che provo davanti ai penultimi che detestano gli ultimi e parteggiano per ogni prepotenza, fino alla guerra e allo sterminio. Mi trovo a mio agio nella nobile Factio miserorum.
Saluti e baci da gianni, il poverello di Pesaro come spesso mi firmo. Indegnamente
Villa Fastiggi 17 agosto 2025 ore 8, 36
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