La felicità come accrescimento della propria vita
Proust scrive che la conoscenza di certe fanciulle gli avrebbe donato un prolungamento della propria vita, offrendogli “questa possibile moltiplicazione di noi stessi che è la felicità” (All’ombra delle fanciulle in fiore, Parte seconda, Nomi di paesi: il paese, p. 397). Perché trascrivo queste parole? Perché ho pensato che riguardino tutti. Per quanto mi concerne, anche io una volta, tempo fa, cercavo “quella moltiplicazione di me stesso che è la felicità” nelle giovani donne. Da quando è diventato molto difficile il buon esito di tale ricerca, la trovo più agevolmente nell’opera educativa di me stesso attraverso lo studio degli autori, e nell’educazione di chi mi ascolta e mi legge. Questa attività, associata alla vera cosmesi che è l’attività fisica, non solo mi mantiene in vita, ma pure me la amplia. Gianni p.s questo blog è arrivato a 1009303 lettori di letteratura, di politica e di altre cose serie e belle, non di sciocchezze.
Proust scrive che la conoscenza di certe fanciulle gli avrebbe donato un prolungamento della propria vita, offrendogli “questa possibile moltiplicazione di noi stessi che è la felicità” (All’ombra delle fanciulle in fiore, Parte seconda, Nomi di paesi: il paese, p. 397). Perché trascrivo queste parole? Perché ho pensato che riguardino tutti. Per quanto mi concerne, anche io una volta, tempo fa, cercavo “quella moltiplicazione di me stesso che è la felicità” nelle giovani donne. Da quando è diventato molto difficile il buon esito di tale ricerca, la trovo più agevolmente nell’opera educativa di me stesso attraverso lo studio degli autori, e nell’educazione di chi mi ascolta e mi legge. Questa attività, associata alla vera cosmesi che è l’attività fisica, non solo mi mantiene in vita, ma pure me la amplia. Gianni p.s questo blog è arrivato a 1009303 lettori di letteratura, di politica e di altre cose serie e belle, non di sciocchezze.
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