Ho visto in televisione un dibarttito tra il raffinato Levy e il cafone Salvini. La ragione non stava tutta da una parte a dire il vero. Ma io sto da quella di Levy per educazione, intelligenza, buon gusto. Direi quasi di razza intendendo però quella umana e colta.
Levy ha dalla sua , ai miei
occhi e ai miei gusti, maggiore cultura, intelligenza, esperienza. Salvini si
arrabatta cercando il consenso degli ignoranti e questo mi disturba. Quando si
appella ai poveri mi dispiace meno. Però mi risulta insopportabile quando cerca
di utilizzare i poveri e gli ignoranti quali
strumenti dei ricchi. I grandi ricchi, del resto, i ricchi colti e avveduti in
particolare, sanno bene che il bullismo di quell’uomo malamente ingrassato non ha grandi prospettive. E’ più
facile che i poteri forti stiano dalla parte di Levy. Se così sarà, il fine
filosofo mi diverrà meno simpatico. Difficilmente i poteri forti sono anche
buoni, ma vedremo, chissà. Pericle amava il bello con semplicità e la cultura senza mollezza. A me piace molto
Dedico queste quattro righe ai miei tanti lettori, sicuro che possono capirle
Gianni
p. s.
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