La pubblicità cerca di
ingannare i poveri sprovveduti con una girandola di menzogne proclamate in modo
perentorio, con un tono ieratico e profetico. Le paole menzognere di questo orrendo catechismo sono illustrate
da un brulichio di immagini false che mostrano l’associarsi del comprare con la felicità. La maggior parte degli
acquisti consigliati sono inutili o addirittura dannosi. Ma tanti poveri
vengono indotti a indebitarsi fino alla schiavitù pur di farsi credere capaci
di spendere quanto gli abbienti facoltosi: i loro idoli e modelli che cercano
di scimmiottare. Proclamo la necessità di rifiutarla. Andrebbe anzi proibita.
giovanni ghiselli
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