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Traduzione mia
Seconda parte del Prologo (vv. 71-139)
Elena (che
porta offerte sulla tomba di Clitennestra)
Figlia
di Clitennestra e di Agamennone, 71
vergine
oramai da lunga durata di tempo, Elettra,
come
state, o infelice, tu e il fratello tuo
Oreste
questo sciagurato assassino della madre che lo generò?
Io
non vengo contaminata - ouj
miaivnomai - dalle parole dette con te, 75
poiché
faccio risalire a Febo la colpa
eppure
piango la morte di Clitennestra,
della
sorella mia, che, da quando navigai
per
Ilio, come navigai per un destino di follia causato dagli dèi,
non
l’ho più vista, e, rimasta priva di lei, ne piango la sorte. 80
Elettra
Elena
perché dovrei dirti quello che vedi stando qui?
la
prole di Agamennone nella sventura?
io
siedo insonne accanto a un povero morto
- morto
infatti è questo, dato il breve respiro -
ma
non rinfaccio i suoi mali 85
Tu
beata e lo sposo tuo beato
siete
giunti da noi che siamo ridotti miseramente
Elena
Da
quanto tempo è caduto nel letto questo qui?
Elettra
Da
quando ha finito di versare il sangue di chi l’ha generato
Elena
Oh
infelice! E quella che l’ha partorito, come è morta! 90
Elettra
Le
cose stanno così che ha ceduto ai mali
Elena
Per
gli dèi, mi daresti retta allora, fanciulla?
Elettra
Per
quanto sono occupata - a[scolo" - nello
stare qui ad assistere mio fratello
Elena
Vuoi
andare per me alla tomba della sorella?
Elettra
Mi
chiedi della madre mia? E perché? 95
Elena
Perché
le porti l’offerta della mia chioma e le libagioni
Elettra
Ma
a te non è lecito andare sulla tomba dei tuoi cari?
Elena
Il
fatto è che ho ritegno di mostrare il mio sembiante agli Argivi
Elettra
Solo
tardi hai senno, dopo che all’epoca hai lasciato con vergogna il
palazzo
Elena
Hai
detto bene, però non mi parli in modo amichevole 100
Elettra
Quale
vergogna ti trattiene nei confronti dei Micenei?
Elena
Temo
i padri dei morti sotto Troia
Elettra
C’è
da avere paura infatti; in Argo si leva un grido di bocca in bocca.
Elena
Tu
allora fammi questo favore, liberandomi dalla paura.
Elettra
Non
potrei volgere gli occhi sulla tomba di mia madre. 105
Elena
Però
è vergognoso che siano le ancelle a portare queste offerte.
Elettra
E
perché non mandi il corpo di tua figlia Ermione?
Elena
Non
è bello per delle vergini andare tra la folla
Elettra
Però
pagherebbe alla morta le cure ricevute
Elena
Hai
detto bene, ragazza, ti do retta.110
(E
manderemo la figlia, poiché dici proprio bene)
O
figlia, Ermione, esci vieni davanti al palazzo
e
prendi nelle mani queste libagioni e i capelli miei;
poi,
giunta sulla tomba di Clitennestra
versa
la miscela di miele e latte e la schiuma vinosa
e
stando sulla cima del tumulo di’ queste parole:
“Elena
tua sorella ti manda in dono queste libagioni
per
paura di venire alla tua tomba, siccome teme
la
folla argiva. Pregala di avere disposizione
benevola
verso me e te e lo sposo
e
anche per questi due sciagurati che il dio ha mandato in rovina.
Prometti
tutti quei doni dei morti che
è
opportuno io mi impegni a preparare per la sorella.
Vai,
figlia mia, affrettati e dopo avere versato le libagioni
sulla
tomba, ricorda al più presto la via del ritorno. 125
Elettra
O
natura, come sei un grande male negli uomini
(e
salutare per quelli dotati bene)
Avete
visto come ha tagliato i capelli vicino alle punte
per
salvare la sua bellezza? è’ la donna di prima.
Gli
dei ti odino, siccome hai distrutto me
e
questo e tutta l’Ellade. Oh povera me,
ecco
di nuovo sono presenti queste amiche
che
accompagnano i miei lamenti: presto allontaneranno dal sonno
questo
qui che è tranquillo, e faranno struggere i miei occhi
in
lacrime, quando veda mio fratello pazzo di nuovo 135
O
carissime donne, muovetevi con piede
silenzioso,
non fare rumore, e non ci sia fracasso
Infatti
la tua amicizia mi è favorevole, ma per me
che
questo si svegli sarà una sciagura. 139
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