L’amore come procreazione nel bello. Il debutto nell’Ellade
Subito dopo
il 20 agosto tornai in Italia e ripresi a studiare dalla mattina alla sera i
miei classici. In ottobre fui sistemato nel liceo Minghetti di Bologna dove il
preside gentiluomo Piero Cazzani mi aiutò a imparare l’arte dell’educatore. Nei
ritagli di tempo nei quali mi permettevo di non studiare, scampoli davvero
esigui poiché volevo conquistare anche gli allievi di questo istituto, cercavo
una donna dotata di mente, e siccome a un’azione sbagliata ne succede spesso
un’altra errata dalla parte opposta, mi innamorai di una collega dall’aspetto
poco attraente per i miei gusti.
Non potevo
trasmetterle il desiderio che non sentivo. Su questo le donne non si sbagliano:
del resto simulare il pathos erotico è quasi impossibile, del tutto impossibile
per me. Un dialogo c’era tra noi, ma questo non toccava mai la sostanza dei
problemi né andava fino al fondo degli argomenti, come succede quando si
parlano due giovani in cerca di quell’amore che tra loro non c’è. Così prima
della fine dell’anno smettemmo di frequentarci, e io nel dolore compresi che
l’attrazione dei corpi non è meno importante di quella spirituale.
Se manca la
prima, ciascuno dei due interlocutori guarda l’altro con una luce fredda e
ferrigna negli occhi
La
professoressa delle cose amorose, Diotima, insegna che Amore è la tendenza a
possedere il bene per sempre (206 a) e vuole la procreazione nel bello secondo
l'anima e secondo il corpo: "tovko" ejn kalw'/ kai; kata;
to; sw'ma kai; kata; th;n yuchvn" (Platone, Simposio, 206 b). Per
il tovko" ci vuole
la bellezza che è Moira e Levatrice nella procreazione.
Nel luglio del 1977 andai per la prima volta in
Grecia.
Ero con Fulvio, già diventato il mio migliore amico,
lo spirito dei viaggi che facevamo insieme, l’occhio della strada che ora mi
manca - poqevw ojfqalmo;n th`" oJdou`.
Quel debutto nell’Ellade invero non andò benissimo: a
San Benedetto del Tronto caddi dalla bicicletta e mi ruppi una costola. Proseguii
fino a Termoli ma là dovetti lasciare la bici e seguitare con mezzi pubblici.
Guardavo con invidia e ammirazione i balestrucci sfrecciare nel cielo.
giovanni ghiselli
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