I soldati di Catone nel
deserto africano, infestato da micidiali serpenti, non avevano giacigli nemmeno
di foglie o di paglia sed corpora fatis –expositi
volvuntur humo calidoque vapore- alliciunt gelidas nocturno frigore pestes (Lucano,
Pharsalia, IX, 842-844), ma i corpi
esposti alla morte si rigirano sulla
terra e con il fiato caldo attirano quei mostri raggelati dal freddo della
notte.
Mi fa pensare ex contrario al gelo dell’aria
condizionata che attira e diffonde l’orrendo virus il quale rende malate tantissime persone e tante ne
uccide.
Va proibita. La libertà di
accenderla e tenerla accesa nei luoghi pubblici è licenza di aiutare questa peste a diffondersi sugli umani.
giovanni ghiselli
purtroppo nemmeno sui treni non capiscono questa cosa importante, infatti ho la tosse, essendo pendolare...
RispondiEliminaSenza contare l'enorme spreco di soldi ed energia per raffreddare i treni persino già alle 7 del mattino!
Maddalena