I contagiati e i morti
crescono di numero in questi giorni, ma la propaganda di quelli che per loro
interesse vogliono riaprire tutto, séguita a presentare il male del virus e la
morte indotta come un evento casuale, sporadico e tale che riguarda persone
valetudinarie, già condannate a morire dall’età, e decedute in seguito a una
piccolissima spinta che non farebbe mai precipitare negli inferi chi non è già
predisposo, prenotato e condannato dall’esaurimento di ogni residuo di forza
vitale, perfino della voglia di vivere.
Ma i baldi uomini e le donne
gagliarde che possono comprare, consumare, andare in vacanza, intrupparsi nei
treni gremiti o nelle autostrade intasate, affollarsi, sulle spiagge beate,
nelle vie della movida, poi nei bar e nei ristoranti, ebbene questa umanità
sana si divertirà, sarà felice e salverà l’Italia.
Ogni persona scompare immersa nel profondo della folla ammassata.
Il colmo di tutto questo è la prossima la riapetura di certi luoghi letali già prima del virus quali le discoteche assordanti, spersonalizzanti, dove i giovani falsificano se stessi con alcol e droga. Ma la vergogna più grande è l’avallo che certi presunti scienziati danno a questa teoria di addomesticamento del virus che come un animale fatto crescere in casa non può e non vuole nuocere. Basta non prenderlo a calci, non essere vecchi già cadenti e non essere mai stati sconciati da malattie.
Ogni persona scompare immersa nel profondo della folla ammassata.
Il colmo di tutto questo è la prossima la riapetura di certi luoghi letali già prima del virus quali le discoteche assordanti, spersonalizzanti, dove i giovani falsificano se stessi con alcol e droga. Ma la vergogna più grande è l’avallo che certi presunti scienziati danno a questa teoria di addomesticamento del virus che come un animale fatto crescere in casa non può e non vuole nuocere. Basta non prenderlo a calci, non essere vecchi già cadenti e non essere mai stati sconciati da malattie.
giovanni ghiselli
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