Twitter, CCXCVIII sunto

Attori in declino, anziani disinformati, ignoranti che esotizzano, frustrati sessuali, malfattori tecnologici e cellulari omicidi.

La differenza tra Scamarcio "e un pinco pallo qualsiasi" è favorevole al Pinco Pallo menzionato dall'attore con supponenza davanti alla Gruber che non lo ha disapprovato. Devo farlo io, subito: una battuta davvero miserabile, da attore ingrassato, in piena, evidente decadenza,

Scalfari, con tutto il rispetto per l'età, dice sciocchezze colossali: da Floris ha detto che Platone non si curava della moralità dei filosofi-reggitori.

Si legga la Repubblica del filosofo ateniese, ci faccia un piacere il grande vecchio disinformato!

Tutta la mia solidarietà alle donne stuprate o anche solo molestate. Certi uomini del rresto sibi ipsi molesti sunt, sono molesti a se stessi e agli altri uomini oltre che alle donne.

Insomma tali molestatori sono molesti a tutti e vanno schivati al primo accenno di molestia

Lucrezio mette in risalto il ridicolo dell'innamorato cieco davani ai difetti attribuendogli parole greche in un contesto latino.

Per esempio: "Balba loqui non quit, traulizi, muta pudens est " (v. 1164), la balbuziente, non sa parlare, esotizza, la muta è riservata.

(traslittera traulivzei con ei pronunciato i).

Non c'è vezzo più rancido dell'infilare parole "esotiche" nella lingua madre

Ridicola è la feccia triviale di quelli che, ignoranti dell'italiano, dicono e scrivono spending review o fake news. In più costoro tirano a fregare.

La sciagurata avversione alle donne o agli uomini, insomma all'altro sesso deriva agli infelici da frustrazioni sessuali subite per decenni dalle donne appunto, o dagli uomini. I sessualmente felici adorano l'altro sesso. Quorum ego

Gran parte delle innovazioni della tecnica inventata da Prometeo ha portato a una crescita delle guerre con i massacri. Ora intanto i cellulari provocano incidenti mortali sulle strade. Dio misericordioso perdoni i malfattori tecnologici nemici dell'uomo, se può. Io non ci riesco.

La sottomissione storica della donna sta terminando per fortuna: Eschilo nelle Eumenidi fa dire ad Apollo che il maschio è quello che genera, la donna è solo la nutrice del seme. Lo ripete il protagonista eponimo dell'Oreste di Euripide per minimizzare il matricidio da lui commesso.

Aristotele, cultore del senso comune, scrive che la donna non concorre con il seme alla generazione: ci mette solo la materia cui l'uomo dà forma (Generazone degli animali, 729 a 10).

Nella Poetica (1454a, 21) non si vergogna di scrivere che la donna è una creatura inferiore

Pensiero natalizio di Cesare Pavese: "Se il chiavare non fosse la cosa più importante del mondo, la Genesi non comincerebbe di lì". Il mestiere di vivere 25 dicembre 1937.

 Sono del resto esecrabili e orrende le spaventose, digrignantii chiavate dei frustrati sessuali e dei farabutti.

giovanni ghiselli

detto gianni il poverello di Pesaro.

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