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L’eterna canaglia 6 maggio 2017

L'eterna canaglia pretende il diritto di ammazzare impunemente. Chi uccide con le armi o con le automobili deve invece essere indagato sempre e comunque.

Una notte, se volessi eliminare uno antipatico, potrei invitarlo a casa mia e appena fosse entrato, sparargli. Non è da me, però ora è legittimo. A non pochi delinquenti verrà in mente di farlo.

A chi ha paura si fa credere tutto: nihil falsum trepidis (Stazio, Tebaide, VIII, 131). Della licenza di uccidere faranno largo abuso i farabutti sanguinari.

La cosmetica è la degenerazione della ginnastica, la legalizzazione dell'assassinio stradale e domestico è legislazione degenere e capovolta.

Mi chiedo se sarà legalizzata anche la difesa preventiva: ammazzare un altro per le sue cattive intenzioni (cfr. i civili bombardati e uccisi a decine di migliaia in Iraq in Libia etc.)

Il potere legislativo è un grave male per chi non ha il cervello: è come un coltello o un fucile nelle mani di un mentecatto.

Le caste e i loro sicari stanno annientando scuola, cultura, il logos quale parola e pensiero. Ma lo spirito umano li sconfiggerà e la vita li punirà.

In Francia avrei votato Melanchon. Ora tra il partito degli usurai guidati dall’Edipo transalpino e quello razzista della signora semifascista, dico: accidenti al meglio!

giovanni ghiselli, detto gianni, il poverello di Pesaro reso sicuro dalla sua povertà materiale, e contento dalla sua ricchezza mentale, spirituale, affettiva.

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