domenica 8 settembre 2019

Al giovane ministro Speranza

Vorrei che il ministro della sanità, un giovane che fa sperare, togliesse il vessillo ai plebei signiferi, i portabandiera della plebe che non distingue un periodo ipotetico da un altro. Ho votato Liberi e Uguali. Mi va benissimo la libertà e pure l’uguaglianza ma non vorrei che tale parificazione avvenisse nell’ignoranza, nel cattivo gusto, nella malevolenza rivolta alla vita, insomma nel brutto e nel cattivo.
I cattivi esempi dati da tanti personaggi dalla vita emblematica come politici, calciatori e allenatori vari, cafoni arricchiti, pseudointellettuali, presentatori televisivi, portano alla riduzione al peggio.
Chiedo una restaurazione della cultura, della giustizia, della finezza e bellezza d’animo, della lealtà e della generosità, insomma della kalokagathìa. E so di non essere vox clamantis in deserto.

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