venerdì 5 gennaio 2024

Il metodo comparativo applicato alla vita

Impiego il mio metodo comparativo per associare, forse non arbitrariamente, la letteratura e la donna: ottime e massime bellezze della vita.
La bellezza è  una colonna della felicità. Nelle parole come nelle donne

Orazio: “aut prodesse volunt aut delectare poetae,/aut simul et iucunda et idonea dicere vitae” (Ars poetica, 333-334), i poeti vogliono o giovare o dilettare, o dire cose insieme piacevoli e appropriate alla vita.
 Inoltre il poeta di Venosa suggerisce la brevità (esto brevis, v. 335), la verosimiglianza e, di nuovo, l’unione di utilità e piacevolezza: “omne tulit punctum qui miscuit utile dulci,/lectorem delectando pariterque monendo” (343-344), ha preso punteggio pieno chi ha mescolato l’utile al piacevole, dilettando il lettore e nello stesso tempo, ammaestrandolo.
 
 “Certe cose vi sono così bene inventate, da essere come il seno della donna: utili e al tempo stesso gradevoli” (Così parlò Zarathustra, III, Di atiche tavole e nuove, 17).
Da Helena ho imparato con somma gioia.

Bologna 5 gennaio 2024 ore 18, 11 
giovanni ghiselli

p. s
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