martedì 4 giugno 2024

Pindaro il mito dei Dioscuri nella NemeaX.


 

Questa Ode celebra Teèo argivo Palaisthv~, lottatore vincitore nella lotta-

.

Questa ode inizia con una celebrazione della città di Argo e dei suoi miti.

A partire da Epafo, Danao suo discendente  le Danaidi sue figlie.  Dalle Danaidi si arriva a Eracle loro discendente. La prima triade presenta un catalogo di glorie argive.

I miti di Argo sono collegati a quelli di Tebe: Anfitrione di Argo andò a Tebe con Alcmena e là nacque Eracle.

Argo è la città sede di Era e dell’eroe Danao.

Nell’Oreste di Euripide il messo chiama Argo città delle Danaidi (876).

 

Vediamo la Strofe 1

O Cariti cantate la

città di Danao dal trono splendente  e delle cinquanta ragazze,

Argo, degna sede di Era: rifulge di virtù innumerevoli

Grazie a gesta coraggiose.

Grandi quelle di Perseo riguardo alla Gorgone Medusa.

 

Perseo era figlio di Danae fecondata da Zeus che la impregnò entrando nella sua prigione in forma di pioggia d’oro. Il padre di Danae, il re di Argo Acrisio, l’aveva fatta rinchiudere in una torre per paura di un figlio che fosse nato da lei e l’avrebbe ucciso secondo un oracolo. Perseo sarà bisnonno di Eracle.

Molte città vennero fondate

per mano di Epafo

Questo era figlio di Zeus e di Iò la figlia del re argivo Inaco perseguitata dalla gelosia di Era come si legge nel Prometeo incatenato di Eschilo.

Né sbagliò Ipermestra

Tenendo la spada nel fodero oggetto di una decisione isolata monovyafon-

Ipermestra fu l’unica delle 50 sorelle a non ammazzare il marito Linceo

Questo aggettivo si trova anche in Eschilo Supplici 373 a proposito del re argivo Pelasgo che secondo il coro delle Danaidi potrebbe decide re da solo mentre fa votare il popolo.

Questa corrispondenza del termine inesistente in altri testi del periodo  può indurre a pensare che la Nemea X sia successiva alle Supplici eschilèe della fine degli anni Sessanta.

Il mito delle Danaidi con la sola Ipermestra che non ammazza il marito si trova anche nel Prometeo incatenato di Eschilo: mivan de;  paivdwn  i{mero~ qevlxei to; mh;-ktei`nai suvneunon  (865-866), una sola delle ragazze il desiderio sedurrà a non ammazzare lo sposo. Segue una valanga di miti. Non li vedremo tutti e arriveremo presto a quello di Polluce e Castore, un esempio di amor fraterno che mi sta a cuore, come ho sempre amato quello di Antigone.

Bologna 5 giugno 2024 ore 20, 01 giovanni ghiselli

p. s.

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