mercoledì 5 giugno 2024

Pindaro Nemea X. Epodo 2, strofe 3, antistrofe 3.


 

 Epodo 2

Canto cose note al dio e le conosce chi gareggia

 per le vette delle gare: Pisa ha quella suprema

istituzione di Eracle.  Dolci canti  celebrarono  Teèo

due volte come preludio nelle feste ateniesi,

il frutto dell’olivo giunse in terra cotta nel fuoco

al popolo prode di Era nei fianchi istoriati dei vasi.

 

Semplificando: I premi vinti da Teeo costituiti da ceramiche decorate e orci pieni di olio vennero portati ad Argo.

Pisa è Olimpia.

 

Strofe 3

Segue spesso, o Teèo, la stirpe illustre dei vostri

Avi materni l’onore agonale

Con le Grazie e con i Tindaridi

I Tindaridi sono Castore, figlio di Leda e Tindaro, e Polluce figlio di Leda e Zeus.  infatti questi fratellastri sono chiamati anche Dioscuri- figli di Zeus.

Se fossi congiunto di Trasiclo e Antia

Sarei ritenuto degno di non nascondere in Argo la  luce

degli occhi. Per quante vittorie fiorì, questa città

di Preto nutrice di cavalli nella valli di Corinto

e presso i giudici di Cleone!

Trasiclo e Antia sono due antenati di Teèo. Le gare nelle valli di Corinto sono le Istmiche

Cleone è la città che gestiva i giochi Nemei prima che passassero sotto la giurisdizione di Corinto e Argo.

Preto in seguito a una contesa con il fratello Acrisio lasciò Argo e andò  prima in Licia poi  Tirinto, tuttavia nella tradizione è detto spesso re degli Argivi (cfr. Iliade, VI, 158-159)

  

 

Strofe 3

Quattro volte da Sicione tornarono coperti d’argento

con coppe di vino

e da Pellene ammantate le spalle da morbide lane.

Ma non è possibile calcolare

Il bronzo infinito – troppo tempo per fare i conti-

che Clitore e Tegea  e le alte città degli Achei

e il monte Liceo  presso lo stadio di Zeus

posero in palio per la corsa

da vincere con forza di piedi e di mani.

 

Sicione è sul golfo di Corinto, Pellene pure è sul golfo, più a est  di Xylocastro, Clitore e Tegea sono interne, in Arcadia e anche il monte Liceo.

 

Il Peloponneso per chi volesse fare un giro in Grecia, è la parte più autentica dell’Ellade. Oltre la meraviglia di Olimpia che è uno dei luoghi più belli del mondo con un museo meraviglioso, e la suggestione di Micene, e il teatro di Epidauro dove si svolge un festival simile a quello siracusano,  meno conosciuto è un  bellissimo tempio dorico dedicato ad Apollo Epicurio, alto tra i monti del centro, tra Messenia e Arcadia.

Un altro aspetto che mi attira dell’isola di Pelope è la quasi totale assenza di turisti stranieri.

Ho nominatio Xylocastro perché il centro  è una piazzetta con tavoli all’aperto dove i Greci adulti mangiano e bevono dalle 10 di sera fin oltre mezzanotte e tante bambine e bambini giocano lieti. Ci si allieta a guardarli.

 

Bologna 5 giugno 2024 ore 18, 50  giovanni ghiselli

p. s.

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