mercoledì 5 giugno 2024

Pindaro Nemea X Strofe 2 Antistrofe 2.

 

Angusta è la mia bocca per narrare

Tutte  le  nobili glorie di quante il recinto sacro- tevmeno~- di Argo

ha parte: è grave affrontare

La sazietà degli uomini.

Ma desta comunque la lira delle belle corde

e prenditi cura delle lotte: l’agone duro

spinge il popolo al sacrificio di buoi

per Era. E al giudizio delle gare

lo muove Teeo il figlio di Ulia: là vincendo due volte

Teeo ottenne l’oblio delle  fatiche favorevoli eujfrovnwn  povnwn.

 

tevmeno~: Nella Pitica II Siracusa è definita tevmeno~   [Areo~ recinto sacro di Ares

 

Delle fatiche favorevoli si dimentica facilmente lo spossamento  ricordando la gioia che ci ha procurato il successo conseguito attraverso gli sforzi

 

 

Antistrofe 2

Anche a Pito un giorno egli vinse

l’ellenica schiera, giunto con sorte benigna

e sull’Istmo e a Nemea conquistò la corona

e alle Muse diede da arare

tre volte ottenendo il successo alle porte del mare

e tre sulla sacra pianura nella norma di Adrasto

 

Vengono ricordate altre vittorie di questo atleta negli agoni panellenici: a Delfi, a Corinto-la città dai due mari- bimarisve Corinthi di Orazio (Carm, I, 7, 2)   sull’Istmo, a Nemea.

Nella Nemea VI i poeti vengono chiamati: “aratori, coltivatori delle Pieridi”(.32)

 E’ una metafora agraria e pure sessuale: chi ara semina anche, e i poeti mettono incinte le Muse che poi partoriscono i loro figlioli: le poesie.

La giovane donna amata  che misi incinta nel 1974 non partorì la bambina che aspettava. Dovetti sostituirla io come Musa dando alla luce la nostra storia.

 

Zeus padre, le cose che egli desidera nell’animo, la bocca le

tace; ma ogni compimento delle opere è in te,

ed egli chiede non chiede un favore con temerarietà

 senza che il cuore  ne soffra.

 

Bologna 5 giugno 2024 0re 17, 08 giovanni ghiselli

 

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