sabato 12 gennaio 2019

In memoria di Fabrizio. Io sono comunista

In memoria di Fabrizio che in molti di noi è ancora vivo
La canaglia considera legittimo sparare sulle spalle o la nuca del ladro che scappa. Fabrizio de André di cui in questi giorni ricordiamo la  morte, cui devo parte della mia educazione e ne rimpiango la vita,  diede la mano ai suoi rapitori, poi disse ai carabinieri che non quebanditi sardi erano i delinquenti ma altri; quei suoi rapitori erano dei  poveri cristi.
 Fabrizio mi manca, di Matteo Salvini non posso più sopportare le parole né la vista.
giovanni ghiselli

Io sono comunista
Salvini è l'antitesi del buon Samaritano, personaggio positivo del Nuovo Testamento. Il ministro dell’Interno dunque non ha niente a che vedere con il cristianesimo; eppure si attteggia a devoto: ergo è un falso. Non c'è da fidarsi
Riicordo l’episodio evangelico (N. T. Luca 10, 25-37) dove il prossimo è qui fecit misericordiam (10, 37). E’ appunto il Samaritano che vide sulla via da Gerusalemme a Gerico un uomo che era stato aggredito dai ladroni, un ferito grave che un sacerdote e un Levita avevano schivato passando sul lato opposto della strada. Ebbene, il Samaritano videns eum misericordia motus est (10, 33). In greco c’è il verbo ejsplagcnivsqh, ne fu toccato nelle viscere (splavgcna).
Sicché il Samarivth" si prese cura del ferito (ejpemelhvvqh aujtou' 10, 34), personalmente e a proprie spese. Il prossimo dei tre (trium proximus), ripeto, è qui fecit misericordiam-oJ poihvsa" to; e[leo" . Gesù conclude la parabola dicendo al legis peritus che lo aveva interrogato: “Vade et tu fac similiter, poreuvou kai; su; poivei oJmoivw" (10, 37).
Bene del resto ha fatto, sempre Salvini, a denunciare la dismisura dello stipendio di Fazio, non solo rispetto a quello di un operaio, ma anche di fronte al proprio. Purtroppo però lo ha fatto ridendo e scherzando, mentre tuona accigliato quando esecra l'abominio degli immigrati che hanno scarpe da ginnastica, pasti gratuiti e telefonini. Lui stesso ne ha usato uno mentre veniva intervistato. Pacchianeria plebea, ostentata per giunta poco prima della pubblicità e ripetuta poco prima di uscire dallo studio televisivo.
Il ministro doveva fare sapere a turtti che si occupava del caso Cesare Battisti, non il guerrafondaio di Trento, ma quest’altro. In quanto assassino è giusto che Battisti vada in galera, ma non va bene che la triste storia dei suoi crimini e delle sue vittime venga strumentalizzata per infamare ancora una volta il comunismo. Chi è davvero comunista non è un criminale e un criminale non è comunista, come non è criminale un cristiano vero. Torquemada non era cristiano, Salvini come ho detto sopra non è cristiano, e Battisti non è comunista. Comunista è il contrario di egoista. Io che da decenni passo gran parte delle giornate a studiare e tengo decine di conferenze per lo più gratuite e a spese mie se mi sposto e vado nelle scuole dove non hanno fondi, io che voglio mettere in comune quanto imparo, io che ho rinunciato a una vita privata per questo impegno e impiego della mia vita dedicata alla comunità, io sono davvero comunista e un poco anche cristiano, mentre Salvini è l’antitesi del Samaritano approvato da Cristo, e Battisti non ha niente da spartire con il comunismo nel senso etimologico e aristocratico che le persone buone e colte gli danno. Le persone del mio stampo lo sanno.
giovanni ghiselli

p. s.
il mio blog è arrivato a 705968 in 5 anni, 10 mesi e 13 giorni di vita. Non sono poche le persone del mio stampo

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