giovedì 30 maggio 2019

In quali casi non sarei l'uomo strano che sono. Ispirato da Socrate nel Fedro platonico



Se credessi al riscaldamento globale w{sper oiJ sofoiv, come ci credono i (reputati) sapienti, se mi piacesse il capitalismo e il consumismo che garbano tanto alla massa sapiente compresi i sapienti pezzenti, se tenessi lo sguardo costantemente fisso sul telefonino, come fanno i sapienti affetti da dipendenza, se avessi testa e cuore di legno o di stoffa come tanti burattini e fantocci ritenuti sapienti, se non studiassi tanto per tenere conferenze in varie parti d’Italia, quasi sempre gratis e a spese mie diversamente dagli strapagati sapienti ruffiani di Stato, se non facessi due ore di sport faticoso al giorno-bicicletta e corsa- per non diventare obeso come i sapienti immobili e ingordi, oujk a[n a[topo" ei[hn (cfr. Platone, Fedro, 229C), non sarei l’uomo strano che sono e che mi vanto di essere.  

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