martedì 11 giugno 2019

Ancora Mimmo Lucano, con stima. Polimestore che ammazza l'ospite e i leghisti

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Voglio ricordare  un paio di versi (1247-1248) dell'Ecuba di Euripide che si confanno alle attuali diatribe sui migranti, i poveri in fuga che diversi politici e i loro elettori vogliono lasciare morire in mare o nei campi di concentramento italiani e libici.
Dice dunque Agamennone a Polimestore che ha ammazzato l'ospite Polidoro affidatogli dalla madre Ecuba:
"forse da voi ammazzare gli ospiti - xenoktonéin - è cosa di poco conto - ma per noi Greci questo è un abominio". Lo è per tutti quanti sono davvero umani.
Rinnovo stima e ammirazione per Mimmo Lucano che auspica "una società umana e non disumana" e si batte, e versa il proprio sangue perché tra gli uomini si affermi l’umanità. In lui, Italiano della Magna Grecia, si vede incarnato l'umanesimo dell'Ellade antica.

Aggiungo una notizia letta nel quotidiano “la Repubblica” di oggi, 11 giugno (p. 13)
“ ‘Sono terrorizzato, mi hanno picchiato senza un motivo, non pensavo potessero farmi questo’. Malmenato dai leghisti , e anche preso in giro dal ministro leghista, che in quel momento stava facendo un comizio nei giardini pubblici di piazza Roma, a Cremona”
Una società nella quale viene picchiato da mascalzoni e deriso da un ministro un ragazzo che mostra una sciarpa con su scritto “Ama il prossimo tuo” non solo è  anticristiana e antiumana ma è anche rovesciata rispetto alla cultura, all’educazione, alla salute dell’anima, insomma alla vita. E’ impestata come la Tebe dell’Oedipus di Seneca dove  l'ordine naturale è a ribaltato. Lo affermano queste parole di Manto:"Mutatus ordo est, sed nil propria iacet;/ sed acta retro cuncta " (vv. 366-367), è mutato l'ordine naturale e nulla si trova al suo posto; ma tutto è invertito.   
Simile transvalutazione nichilistica è notata con dolore nel Macbeth da Lady Macduff:" I am in this earthly world where to do harm is often laudable; to do good, sometime accounted dangerous folly " (IV, 2), io sono in questo basso mondo dove fare il male è spesso cosa lodevole; fare il bene qualche volta è tenuto in conto di pericolosa follia.      


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