domenica 22 dicembre 2019

Auguri di ogni bene a tutti gli illuminati che mi hanno letto (856426)


Che il sole, la fiamma nutrice della vita, bruci tutte le odiosissime pesti del mondo e ci illumini ancora.

Dopo una notte e una mattinata di pioggia fredda e greve “ecco il sereno - rompe là da ponente”, e sta uscendo il sole come si addice al primo giorno di primavera, e a me. Ho studiato tutta la mattina per la prossima conferenza che terrò nella notte dei Licei dove presenterò un percorso su “Che cosa è umano”.
Oggi pomeriggio andrò in bicicletta poi tornerò a studiare e al tramonto riceverò dal Sole per le mie fatiche umanamente spese la mia borsa di studio: un minuto di luce in più rispetto a ieri.
Una volta le borse di studio erano gli amori che mi offrivano via via le donne benedette da Dio, una migliore dell’altra. Allora dicevo a ciascuna¨you are the great prize of my life. My Fellowship I call you”, ricordando quanto dice Clare a Tess nel romanzi di Thomas Hardy.  Questo se erano anglofone. Se invece erano italiane o comunque capivano l’italiano, citavo di nuovo Tess ma in questa nostra bella lingua. Stringevo la mano amabile e santa che mi aveva assistito durante la precedente, devota penitenza,  quando facemmo il massimo del bene, poi domandavo: “Sai quali sono le dita tue e quali le mie?”
Se lei rispondeva: “non lo so, sono molto intrecciate”. Io, magnanimo e lieto, chiarivo: “Sono tutte tue”.  
Oggi sono solo a Bologna e mi basta questo minuto di luce donato dal dio per una letizia piena.
Con tanti saluti, baci e auguri
gianni

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