mercoledì 25 marzo 2020

Luttwakk da Floris. Let him roar again! Lo propongo senza ironia




Ieri sera Edward Luttwak invitato da Floris ha detto che in Italia muore tanta più gente che altrove siccome la nostra sanità funziona in modo tale che tiene in vita gli ultrasettantenni malati. Sembrava biasimarla per quello che è un merito grande. E non solo sembrava: ha aggiunto che negli Stati Uniti tali “individui” (sic!) vengono lasciati morire se non sono milionari, ossia quasi tutti.
Sono parole criminali a parer mio. Eppure questo individuo che sembra un mastino da guardia, da guardia  dei ricchi e dei potenti che gli lanciano il cibo, è meno antipatico degli ipocriti nostri connazionali i quali definiscono la democrazia statunitense, anche questa guidata da Trump, come la più avanzata e progressista del mondo.
Luttwak in fondo, da mastino pure feroce, è parecchio ingenuo poiché non si accorge di elogiare la nostra sanità mentre crede di biasimarla e di accusare quella del suo paese illudendosi di encomiarla.
Dunque: Let him bark again, let him bark again![1]
gianni

 




[1] Cfr. Shakespeare  A Midsummer-Night’s dream (1595) quando il tessitore Bottom vuole fare la parte del leone nella commedia e promette ruggiti tali che il duca Teseo esclamerà    Let him roar again, let him roar again!” (I, 1)  ma quando gli viene obiettato che spaventerà la duchessa Ippolita, aggiunge che ruggirà dolcemente come fosse una colombella o un usignolo.


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