giovedì 12 marzo 2020

Un sentito ringraziamento ai medici e agli infermieri d'Italia





Rendo onore agli infermieri e ai medici nostri che si stanno prodigando fino al rischio estremo per salvare vite umane.
Mi sono venuti in mente questi eroici tutori della nostra salute, sentendo i resoconti su questi giorni del tempo dell’ultima peste e leggendo queste  parole di Plutarco a proposito del comportamento di Pericle durante la peste di Atene del 430 a. C. :
“Pur sotto l’urto delle sventure-uJpo; tw'n sumforw'n- Pericle  non cedette oujj mh;n ajpei'pen né tradì il nobile sentire e la grandezza dell’anima-oujde; prou[dwke to; frovnhma kai; to; mevgeqo" th'" yuch'"(Vita di Pericle, 36, 8). 
Sappiate  che vi siamo grati per l' aiuto prezioso che riceviamo ogni giorno da voi,  meravigliosi combattenti nella prima linea del fronte di questa guerra che mette a repentaglio le vite di molti e la salute di tutti. Il rischio più grande lo correte voi. Un rischio affrontato con animo forte e davvero nobile.
giovanni ghiselli  

Nessun commento:

Posta un commento

La gita “scolastica” a Eger. Prima parte. Silvia e i disegni di una bambina.

  Sabato 4 agosto andammo   tutti a Eger, famosa per avere respinto un assalto dei Turchi e per i suoi vini: l’ Egri bikavér , il sangue ...