giovedì 4 aprile 2019

In memoria delle stragi, perché non si ripetano

coro greco



Ho ritrovato nel mio blog il coro di una tragedia che scrissi nell’autunno de 1980.
E’ ambientato nel liceo  dove insegnavo allora e lo immaginai recitato dagli allievi di una classe. Lo ripropongo siccome lo trovo ancora valido nonostante qualche eccesso giovanile. Del resto il 2 agosto in quel tempo non era lontano.

Secondo coro.
La classe al completo.

Invoco l'aiuto dei buoni
per tenere la testa

26
sopra il flutto sanguigno
sollevato dal vento
che soffia la strage
su questo paese
da quando sapere,
vuol dire soltanto
sapere arraffare denaro.
Potere, vicario di banche e finanza,
con ferrea rete di truffa
estorce i cervelli,
farcisce le teste di gesso
che appare dagli occhi
trebbiati di luce
sui lividi volti sconciati
del gregge di Ades.

E te invoco, Paideia ,
tu accendi di splendida luce
la neve del colle
dritto sulla città
che vomita fumo venefico e miasmi
dall'anima guasta.
Tu guidi la danza
dei raggi di sole,
presagio d'estate felice,
su diafane acque montane
ridenti in  mattini di aprile.
Tu rendi armonioso il mio corpo,
equilibrata la mente,
e fai fiorire il mio sguardo di chiara coscienza.

27
Concedimi aperta vittoria
contro potere l'ipocrita,
il mascherato di piombo
che senza grida, senza capestro,
mi aggira con lacci  contorti di noia,
per strangolare entusiasmo
e affidare il governo della mia mente
a impulso cattivo,
il consumatore vorace,
il nauseato di vita.
Contro potere il violento,
lo sporco di sangue,
macellatore di teste, di torsi, di arti,
dall'uomo bovinamente strappati e distorti,
quando risuona la strage dal ringhio metallico
nella banca, nella piazza,
nel treno, nella stazione;
contro il braccio omicida
del consapevole ipocrita,
Paideia, dammi la forza
di continuare la lotta per l'uomo.
Con te lotterò e con i buoni
finché possa vedere una vita migliore
spuntare da queste rovine.
Io voglio indicare con dito diritto
a tutti gli sguardi rialzati
il cuore puro, la mente lucida, le valide membra
quali modelli per l'uomo che intende formarsi potenziando la vita.
Voglio segnare con dito sprezzante
gli sconci esempi attuali
che servono a tasche voraci
e ingrossano il gregge di Ades:
tortuoso raggiro, violenza assassina,
luogo comune triviale,
sordido ventre vicino  a scoppiare,

28
viscida bocca contorta, bieco sguardo abbassato,
mente confusa, buia parola insidiosa.
Io chiamo a raccolta le forze del bene
per volgere in fuga retrograda, precipitosa
la folla dei mostri bestiali
ostili alla vita.

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