Le bombe a grappolo sono abominosi ordigni lanciati per creare morti e mutilati non solo quando cadono ma per tempi lunghi e vasti spazi territoriali. Non che le altre bombe, quelle che scoppiano appena colgono il bersaglio, siano carezzevoli e caritatevoli, ma da queste a grappolo, ingannevoli anche nel nome dionisiaco, è più difficile fuggire e ripararsi perché ammazzano senza preavviso, di nascosto come le bombe degli atti terroristici celate su treni, aerei, nelle stazioni e nelle piazze.
L’aria aderente alla terra è inquinata, la terra è avvelenata da tali orribili invenzioni, l’acqua è sporcata dalle tante stragi di persone e di cose.
Non resta che l’aria dell’alto cielo per respirare:
“…Terras licet inquit et undas
obstruat at caelum certe patet; ibimus illac!
Omnia possideat, non possidet aëra virus (cfr. Ovidio, Metamorfosi, VIII, vv. 185-187)
Bologna 10 luglio 2023 ore 9, 15 giovanni ghiselli.
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1389846
Oggi28
Ieri168
Questo mese3306
Il mese scorso26522
Nessun commento:
Posta un commento