Diotima sgridò Ulrich: “non voglio che la prenda così alla leggera. Fra Arnheim e me c’è un’amicizia profonda; e se talvolta c’è anche tra noi una grande paura, ciò proviene appunto dalla sincerità, poiché fra due persone giunte a una certa altezza di sentimenti, ogni menzogna diventa tanto impossibile che quasi non si riesce più a scambiare parola” p. 789.
E’ un giro di verba senza Verbum che si fa carne, per far pensare a Ulrich che lei e il nababbo non fanno sesso, e forse non lo facevano davvero.
Se un’amica mi avesse parlato insinceramente così, le avrei detto che quando si fa l’amore carnale la profondità dell’amicizia diventata più profonda e l’altezza dei sentimenti più alta, addirittura sublime. Invece di tante chiacchiere.
Chi mi legge sa che anche io, nel mio piccolo, quando corteggio una donna che mi piace e stimo molto, parlo a lungo e scelgo le parole, le più belle e persuasive per piacere presto e molto a una donna che mi piace molto.
Mi ha confortato sentire in una rubrica televisiva su Napoleone che l’imperatore tra la polvere e l’altare ha avuto tra le cinquanta e le sessanta amanti. Poche? Molte? Abbastanza? Dite voi.
Napoleone ha vinto quasi tutte le sue battaglie mentre gli Austriaci le perdevano quasi tutte e in seguito avrebbero perso due guerre mondiali. Troppe chiacchiere, troppa in concretezza e irrisolutezza.
Bologna 4 luglio 2023 ore 12, 10
giovanni ghiselli.
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1388051
Oggi410
Ieri347
Questo mese1511
Il mese scorso26522
Statistiche del blog
Sempre1388051
Oggi410
Ieri347
Questo mese1511
Il mese scorso26522
Nessun commento:
Posta un commento