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Farà parte del corso di ottobre e novembre.
Seguiranno le varie sezioni con i testi.
I socratici Senofonte e Platone. Cosmetica e ginnastica. Eracle al bivio. Il bivio ha un'anima. L'ecologia è anche psicologia. La Virtù richiede fatica e impegno. Il Pudore come valore forte, addirittura quale divinità. Nemmeno l'orazione deve essere truccata secondo il classicismo di Petronio. La Virtù non è truccata; la moglie adultera di Eufileto sì.
Ovidio approva il cultus contrapposto alla rusticitas. Eppure cultus è una di quelle parole chiave con significati diversi, anche contrastanti: nei Remedia amoris Ovidio, seguendo la lezione di Lucrezio, denuncia gli inganni del cultus, quindi consiglia all'uomo di arrivare improvisus e di sorprendere la donna inermem, non attrezzata. Eros si associa a Eris.
Socrate secondo Aristofane non si lavava. La via di mezzo di Seneca.
Un saggio di La Penna: Fra teatro poesia e politica romana. Properzio è contrario agli ornamenti e al trucco ma non all'eleganza della cultura letteraria e musicale di Cinzia. I modelli femminili di Properzio non sono romano-arcaici ma si trovano nella natura o nella mitologia greca.
Tibullo è più vicino al paradigma femminile arcaico e vorrebbe che Delia fosse come la Lucrezia antica.
Orazio è poco sedotto dai modelli arcaici, eppure avverte i pericoli della modernità. Pirra è simplex munditiis (Odi I, 5, 5) semplice nell'eleganza.
La semplicità elegante per Cicerone, Tolstoj, Proust.
Marziale la chiama prudens simplicitas. I tentacoli protesi di sentimentalità della borghese Ermelinda Tuzzi di Musil. La bellezza elegante della moglie di Mecenate non fa vacillare il suo fidum pectus (Odi II, 12, 16). Le mode e i costumi cambiano in fretta: la Sempronia di Sallustio, la Licimnia-Terenzia di Orazio e la Desdemona di Shakespeare.
Ovidio quale magister del gioco erotico per uomini e donne. Il precedente di Anacreonte. Il lusus poi si capovolge in dolore tragico. Viceversa nel Macbeth. L'irrisione aperta della rusticitas. Le esortazioni indecenti della lena .
Il gioco sofistico serve a coonestare l'adulterio. Il discorso ingiusto delle Nuvole di Aristofane. Elena nelle Troiane di Euripide.
Fedra, Penelope ed Elena nelle Heroides di Ovidio. La cupido, L'audacia e la facundia contro il rusticus pudor. Il rozzo pudore: Ovidio e Parini. Il marito: ahi quanto spiace. Il marito di Peronella e quello della famigerabilis uxorcula di Apuleio. Rusticus est nimium: Charles Bovary, Roger Chillingworth, il signor Karenin, Pavel Pavlovič. Il trucco dei vecchi in Ovidio e in Pirandello.
Il mito dell'età dell'oro ribaltato nell'Ars amatoria ma tradizionale nel primo libro delle Metamorfosi . L'età dell'oro in Tacito e l'elogio del costume antico in Sallustio. La rubiconda sposa di Ovidio e la tanghera di Saffo.
Ovidio in polemica libertina con il regime augusteo.
A Tibullo non dispiace la vita del rusticus (I, 1) come va bene a Diceopoli degli Acarnesi e a Erminia tra i pastori del Tasso L'insonnia come male estremo.
Il dibattito dei tempi di Catone attualizzato nella Roma augustea. La rivoluzione del costume dalla rusticitas al cultus passa attraverso l'emancipazione femminile che fa paura agli uomini
La lex Iulia de adulteriis coercendis, la lex Iulia de maritandis ordinibus ( 18 a. C.) e la lex Papia Poppaea ( 9 d. C. ). Tacito, Svetonio e Cassio Dione: le prediche promatrimonio del Principe pentito, d'altra parte, della propria paternità.
La sfera della morale sessuale diventa "affare di Stato". Il crimine sessuale è l'adulterio, non la frequentazione di prostitute: gli Adelphoe di Terenzio e Clodia nella Pro Caelio di Cicerone. La satira I 2 di Orazio. Catone, le prostitute e le adultere.
Ovidio contro l'etica di Catone, di Sallustio, e del principato. Il metus hostilis e il terrore nell'Orestea. L' interpretazione dell'età dell'oro nel III libro dell'Ars è contrapposta a quella di Esiodo. Le antiche Sabine vengono interpretate diversamente da Livio e Virgilio da una parte e da Ovidio dall'altra.
L'elogio del cultus nell'Ars Amatoria e quello del luxus nei Medicamina faciei. L'orbis di Tacito. Vespasiano è adstricti moris auctor (Annales III 55). Il luxus senatorio viene stroncato dall'avvento, nel 69 d. C. , da Vespasiano, rappresentante di una borghesia pecuniosa ma parca. Musil e la forza creativa della superficie.
La preoccupazione di Tiberio per la crisi economica dell'Italia: "quod vita populi Romani per incerta maris et tempestatum cotidie volvitur". Il luxus della aristocrazia senatoria determinava un continuo "drenaggio" di metalli preziosi verso l'estero.
Il topos del mare amaro. La violenza e i rischi dell'uomo nel primo Stasimo dell'Antigone di Sofocle. Le spese eccessive dei ricchi non erano viste di buon occhio dal regime imperiale. Seneca contro lo sperpero. Schopenhauer contro il lusso che penalizza la grande maggioranza del genere umano. Il tramonto del lusso annunciato dal settimanale "L'espresso" .
Ovidio nell' Ars amatoria è più cauto e, come già Cicerone, come poi Seneca, all'uomo consiglia l'equilibrio tra la mundities e la robustezza. Il console Mario di Sallustio.
Lo stile aristocratico della semplicità e della sui neglegentia. Petronio. La neglecta coma in Ovidio e il "crin negletto" nel Parini. Le negligenze di Sofronia (Ariosto) sono artifici. La condanna dell'affettazione e l'elogio della noncuranza. Castiglione, Schopenhauer, Manzoni, Dostoevskij, Tolstoj, Proust e Musil. Amiamo il bello con semplicità e amiamo la cultura senza mollezza. Winckelmann ha dato nuovo vigore a questa formula.
Lo stile dell'incedere. Ciascuno deve fare quanto gli si addice. Il mito di Er spiega la sofferenza: non si deve recalcitrare al destino.
Lo stile del ridere. Il riso in Ovidio e in Dostoevkij. La volgarità di Trimalchione. La semplicità elegante in Orazio e in Ovidio.
Bologna 9 luglio 2023 ore 16, 56 giovanni ghiselli
p. s.
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