mercoledì 20 novembre 2019

Bonaccini-Prometeo, Borgonzoni-Epimeteo e le sardine. Gli ex sessantottini

Ieri sera, dalla Berlinguer, Bonaccini e la Borgonzoni sembravano Prometeo che discute con Epimeteo. Prometeo, quello che pensa in anticipo e prvede molte cose se non tutte,  è prefigurazione di Bonaccini la consumata volpe; Epimeteo, quello che pensa dopo e perde,  è figura della Borgonzoni, ossia la prefigura. Non ho dubbi su chi vincerà. Troppo sprovveduta e inattrezzata la donna.

Le sardine sono belline. Devono stare attente però a non lasciarsi usare dal potere in cambio di qualche vantaggio come Greta e come, decenni orsono, tanti “rivoluzionari” sessantottini, miei compagni di protesta antiborghese all’epoca, adesso imborghesiti fino al midollo delle ossa. Alcuni ne hanno tratto vantaggi. Altri tra quegli ex compagni ammirano tali veri o presunti avvantaggiati che si atteggiano a termaximi.
Io sono fiero della mia coerenza anche se sono rimasto terminimus in termini di potere.
Del resto il potere è quasi sempre un nucleo di male
“Quisquamne regno gaudet? O fallax bonum/quantum malorum fronte quam blanda tegis"(Oedipus,vv.7-8), qualcuno gode del regno? O bene ingannevole, quanti mali copri sotto una facciata così lusinghiera!
Sono parole di Edipo che dà inizio al dramma descrivendo l'infuriare della pestilenza.

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