venerdì 15 novembre 2019

Il comunismo è anche umanesimo e cristianesimo

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Talora del resto quelli che erano stati perseguitati per difendersi, per reazione smodata, sono arrivati a offendere, persino a commettere crimini.
Torquemada e Stalin non tolgono valore a queste teorie.

Mal fondata è la felicità che si basa sul possesso della “roba”. Mutua accepimus. Usus fructusque noster est
Rimaniamo nelle Fenicie dove "Eteocle incentra tutto il suo elogio della tirannide sul "di più"[1], Giocasta obietta: "tiv d j e[sti to; plevono[nom j e[cei monon:/ejpei; tav g j ajrkounq j iJkana; toi'" ge swvfrosin", vv. 553 - 554, che cosa è il più? ha soltanto un nome; poiché il necessario basta ai saggi.
Le ricchezze non sono proprietà privata dei mortali (ou[toi ta; crhvmat j i[dia kevkthntai brotoiv, Fenicie555), noi siamo curatori di cose che gli dèi possiedono (ta; tw'n qew'n d j e[conteς ejpimelouvmeqa, 556) e quando essi vogliono, ce li ritolgono o{tan de; crhv/zw's j, au[t j ajfairou'ntai pavlin (557).

Una posizione echeggiata da Menandro nel Duvskolo~ (del 316 a. C.), quando il possidente Callippide dice che non vuole prendersi un genero e una nuora pezzenti, e il figlio Sostrato, il quale vuole sposare una ragazza povera e dare la sorella in sposa al fratello di lei, risponde al padre che lui non è veramente padrone delle cose che ha, ma esse appartengono tutte alla fortuna: “th'~ tuvch~ de; pavnt j e[cei~” (v. 801).

Luogo simile in Seneca che nella Consolatio ad Marciam (10, 2) scrive: "mutua accepimus. Usus fructusque noster est", abbiamo ricevuto delle cose in prestito. L'usufrutto è nostro.

Il vescovo Ambrogio (374 - 397) scrive: “Nescit natura divites quae omnes pauperes generat. Neque enim cum vestimentis nascimur, cum auro argentoque generamur. Nudos fundit in lucem egentes cibo amictu poculo, nudos recipit terra quos edidit, nescit fines possessionum sepulchro includere (…) omnes similes creat, omnes similes gremio claudit sepulchri De Nabuthae historia (2)
Non de tuo largiris pauperi sed de suo reddis” (53)


p. s. di me non preoccupatevi: ho sempre reagito bene: intelligentemente umanamente e mitemente, e pure efficacemente, a calunnie, angherie, prevaricazioni.
baci gianni





[1]Lanza, Il tiranno e il suo pubblico , p. 53.

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