lunedì 25 novembre 2019

Segni di contraddizione grandi e piccoli






Segni di contraddizione grandi, piccoli e minimi.

Papa Francesco è segno di contraddizione come altri personaggi della nostra storia e cultura. Mi vengono in mente in primis Socrate, Cristo,  quindi  il frate ferrarese Hieronymus, dapprima acclamato poi arso sul rogo dai Fiorentini nel 1498. Ma posso aggiungere Hitler, Mussolini, Stalin e Togliatti  o Andreotti,  perfino Renzi si parva licet componere magnis, e lo faccio “sanza tema d’infamia”.
 In fondo nel mio piccolo, anzi, pur nel mio essere terminimus  e trismikrovtato" al contrario di Hermete Trimegisto Trismevgistos e Termaximus, dopo tutto anche io in vita mia sono stato più volte segno di contraddizione.
Tornando a Bergoglio, alcuni, lo considerano, ragionevolmente, un vicario non indegno Cristo, altri un Anticristo.
Luca Signorelli in un affresco situato nel Duomo di Orvieto ha raffigurato Predicazioni e fatti dell’Anticristo (1499-1502): lo vedo nella tavola 14 del libro di Cacciari che sto commentando. L’autore di La mente inquieta si chiede: “E’ il grande frate di San Marco colui che appare nelle sembianze dell’Anticristo in questa scena grandiosa dell’epoca? (…) E’ questa l’immagine del “non mortalis homo, sed callidissimus demon, demon non unus, sed demonica turba”  contro cui Ficino si scaglia nell’Apologia pro multis Florentinis ingannati dal “Sommo degli ipocriti?” .
Sono venuti più volte sulla terra e  ancora verranno  personaggi non insignificanti, ma in signum cui contradicetur eij" shmei'on ajntilegovmenon - ut revelentur ex multis cordibus cogitationes (N.T., Luca, 2, 34-35).  







Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CXLVIII La gita “scolastica” a Eger. Prima parte. Silvia e i disegni di una bambina.

  Sabato 4 agosto andammo   tutti a Eger, famosa per avere respinto un assalto dei Turchi e per i suoi vini: l’ Egri bikavér , il sangue di...