martedì 19 novembre 2019

I volti insanguinati

Ilaria Cucchi e a destra il volto del fratello Stefano
tumefatto per le violenze subite
Nella prima pagina del quotidiano “la Repubblica” di oggi, 19 novembre 2019, risalta e salta subito agli occhi la faccia di uno studente del politecnico di Hong Kong ferito e portato via dalla polizia. E’ possibile che là sostengano che il ragazzo si è fatto male cadendo come fu detto qui in Italia a lungo nel caso di Stefano Cucchi ammazzato di botte da un paio di carabinieri indegni dell’arma come i colleghi e i superiori che in seguito li hanno coperti. E’ stata la sorella Ilaria che ha fatto scoprire l’omicidio cominciando col mostrare la foto della faccia massacrata del fratello morto. Nessun giornale aveva messo in prima pagina quel volto miserando del povero ragazzo picchiato e preso a calci non durante uno scontro tra gruppi contrapposti ma in una stanza dove il giovane era inerme, isolato e indifeso. Salvini ha commentato cinicamente dicendo: “la droga fa male” (leggo anche questo nello stesso quotidiano di oggi a p. 4). Certo che la droga fa male, come fanno male l’ignoranza, la volgarità, il cinismo di tali politici. Comunque Stefano Cucchi non è morto per droga ma per i pugni e i calci presi dai carabinieri felloni, traditori del compito che avrebbero dovuto svolgere e che la maggior parte dei loro colleghi svolge con onore. Sono giannettino trismikrotatos o terminimus piuttosto che quel Trismegisto o Termaximus che tanti fanfaroni assordanti credono di essere spacciandosi appunto per tre volte grandissimi, ma sono  comunque compiaciuto di me stesso per il fatto che sostengo da anni con questi miei scritti la santa battaglia per la verità e la giustizia della splendida sorella che, da antichista quale sono, ho paragonato diverse volte all’eroica Antigone di Sofocle, la più sororale di tutte le anime.

giovanni ghiselli
   

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