domenica 3 dicembre 2023

T. Mann. I Buddenbrook. 22

III, 15. Thomas Buddenbrook erede della ditta  e la piccola commessa del negozietto di fiori


 I Buddenbrook III, 15. Thomas e Anna: un altro amore socialmente  anomalo e dal matrimonio interdetto- Come quello di Tony e Morten.
E’ un capitolo dove campeggia Thomas, il fratello maggiore di Tony, destinato a succedere al padre nella direzione della ditta. Era una giornata di febbraio fredda (cinque gradi sotto zero) ma limpida.
Thomas va a fare visita alla giovane amante Anna, commessa in un negozio di fiori. “Era di una bellezza meravigliosa” (p. 106)
Era bella e fine ,ma il giovane futuro capo della ditta non poteva sposarla. “Naturalmente” date le regole della  famiglia Buddenbrook  e della sua casta.
Il giovane è venuto a congedarsi dalla ragazza perché deve andare ad Amsterdam. Anche lui come la sorella Tony è tenuto a sacrificare l’amore poibito  dalle regole della famiglia
Ricordano il loro incontro di un anno e mezzo prima. La ragazza ha un’aria esotica per i tedeschi del nord e Thomas le dice: “ti avevo preso per un’italiana”. La facies  tipicamente italiana ha un notevole successo nell’ Europa settentrionale. Personalmente quando tendevo alle finniche prendevo il sole più che potevo per accentuare l’abbronzatura e il mio aspetto mediterraneo.
I due ricordano il primo approccio  come fanno di solito due amanti che si sono piaciuti molto a vicenda.
Thomas la saluta con affetto: non può fare di più. Così abbiamo dovuto fare anche io e le mie finniche alla stazione orientale di Budapest. Esistono barriere naturali o innaturali, ostacoli comunque insuperabili dall’amore,
Thomas dà un suggerimento paterno alla ragazza: “Amsterdam è lontana …e tu rimani qui. Ma non buttarti via, hai capito? Perché fino a questo momento tu non ti sei buttata via, te lo dico io”. Con la moglie non userà mai parole così piene di affetto e premura
Anna piangeva tenendosi il grembiule sul viso. Quindi domandò: E tu?..e tu?
“Dio lo sa, Anna, come andranno le cose. Non si rimane sempre giovani…Tu sei una ragazza intelligente, non hai mai parlato di sposare…”
Non poteva farlo date le barriere tra le due caste differenti. Anna lo sapeva e risponde:”
“Oh Dio guardi… che mi venga in mente di pretenderlo da te”
Troppo inferiore la casta della ragazza come era stata quella di Morten per Tony. I due fratelli Buddenbrook seguiranno le norme della famiglia riguardo al matrimonio dove però troveranno l’infelicità.
Thomas dice alcune altre parole di conforto alla commessa del fioraio: “Sono gli altri che ci portano, capisci? Se vivrò, erediterò l’azienda, mi sposerò…Vedi che sono sincero…E anche tu…Per te sarà lo stesso…Ti auguro ogni felicità, mia cara piccola Anna. Ma non buttarti via, capisci? Perché finora, ti ripeto, non ti sei buttata via…”
Sono due vittime dei condizionamenti sociali. Thomas si sposerà e sarà infelice. Non gli piacerà nemmeno il figlio. Morirà ancora giovane e il figlio addirittura adolescente. La moglie, Gerda, tornerà ad Amsterdam “a suonare i duetti col vecchio babbo” (parte XI capitolo IV, p. 482)
Anna apparirà in una comparsa sommessa e silenziosa e durante la veglia funebre di Thomas una ventina di anni più tardi
Leggiamo le ultime parole di questo ultimo capitolo della parte III.
“Là dentro faceva caldo. Un odore umido di terra e di fiori stagnava nel negozio” p. 107. Viene in mente un cimitero
“Di fuori il sole invernale era prossimo a tramontare. Un rosso delicato, pallido  e limpido, come dipinto su porcellana, tingeva il cielo di là dal fiume. Col mento affondato nel bavero rialzato  le persone passavano frettolose davanti alla vetrina senza accorgersi di quei due che si accomiatavano nell’angolo del negozietto” p. 109
I nostri amori non sono interessanti per gli altri. A volte non interessano abbastanza nemmeno noi mentre li viviamo.

Bologna 3 dicembre 2023 ore 18, 27 
giovanni ghiselli

p. s.
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Non ho sposato le finniche amate ma ho dedicato loro anni della mia vita per prolungare nel tempo i nostri amori durati un mese ciascuno nei fatti.

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