domenica 10 dicembre 2023

J. Joyce. Ulisse. I sezione. III. Proteo. La spiaggia. III. I cani

Il nuovo latrato che lo spaventa fa venire in mente il latrato dei loro applausi 63 – 
the bark of their applause. 42 .  Applausi di chi? A me vengono in mente quelli a comando della televisione.
Stephen si mette a confronto con eroi irlandesi nemici degli inglesi. Lui ha paura di un cane bastardo, un cane senza razza per dirla con Shakespeare.
Torba a pensare la morte per acqua. Un annegato non fu salvato.
Proverei. Non sono un gran nuotatore- 64. I would try. I am not a strong swimmer 42. Un uomo che annega. I suoi occhi umani mi urlano dall’orrore della sua morte. A drowning man. His human eyes scream  to me out of horror of his death.
 
Anche T. S. Eliot  è sensibile alla  morte per acqua: la quarta sezione di The Waste Land si intitola Death by water. E’ quella di Phlebas il Fenicio. Una corrente sottomarina  spolpò le sue ossa in sussurri. Dimenticò il grido dei gabbiani e il fondo gorgo del mare e il profitto e la perdita.
 
Poi Dedalus pensa alla madre: rimorso e giustificazione: “ I could not save her.” Non potevo salvarla.
 
Vede un uomo e una donna. Le vedo le gonne tirate su con gli spilli scommetto- 64-  A woman and a man.I see her skirties. Pinned up, I bet. 
Tema ricorrente quello delle gonne.
 
Il loro cane annusa da tutte le parti in cerca di qualcosa perduta in una vita precedente- looking for something lost in past life 42.
Forse tutti noi cercando l’amore o il successo o il denaro tentiamo di recuperare qualcosa di perduto, magari dalla mamma o dal babbo o dai nonni. Dalla stirpe insomma.
 
Perché cito l’inglese? Per ripassarlo e per insegnarlo ai miei corsisti. Una nota metodologica: come il greco e il latino l’inglese va imparato nei testi di letteratura subito dopo la grammatica e la sintassi.
 
 Il cane a un  tratto saltò come una lepre inseguendo l’ombra di un gabbiano in volo radente.
Spesso anche noi umani inseguiamo delle ombre poiché siamo ombre noi stessi: cfr. Orazio Ode IV, 1: "pulvis et umbra sumus"(v. 16) .
Il fischio stridulo dell’uomo lo fece tornare indietro.
Poi si  vedono dei raccoglitori di telline 64 cocklepickers 42.
Il cane andò a fare le feste con mute moine da orso. Creatura ibrida, Li festeggiava e vezzeggiava senza che nessuno si curasse di lui e uno straccio di lingua da lupo rosseggiava ansimando tra le mascelle 65 a rag of wolf’s tongue red-panting from his jaws 43. Servilismo e ferocia presenti negli animali servili: cani e uomini.
Poi si lanciò in un galoppo da vitello verso la carcassa del cane morto che giaceva sulla sua strada 65. The carcass lay on his path 43.
 
Aggiungerei “Chi è per strada, chi è per strada, chi?” citando Euripide. Il testo di Joyce è pieno di echi shakespiriani. Questi due autori hanno in comune, oltre la bellezza, l’ampiezza della gamma.
 
Fiutava caninamente l’immonda spoglia del cane morto. Pensate all’immonda curiosità di quanti ingorgano le strade per osservare gli incidenti cruenti. I cani fiutano ogni schifezza.
 
Il padrone lo richiamò e la bestia tornò quatto quatto dall’uomo che gli diede un calcio e lo fece volare. Il cane si rialzò, annusò una roccia e ci pisciò sopra 65 pissed against it 43 Poi andò a pisciare di nuovo in fretta contro una roccia non fiutata, Cane prostatico? No: the simple pleasures of the poor, i semplici piaceri dei poveri.
 Quindi le zampe posteriori sparpagliavano sabbia, poi le anteriori scavavano. Forse cercavano sua nonna sepolta lì.
 
T. S. Eliot ha utilizzato Il diavolo bianco di Webster su questo tema che ritroviamo nell’Ulisse di Joyce:
" Chiamate il pettirosso e lo scricciolo, che volano sopra i boschetti ombrosi, e con foglie e fiori coprono i corpi soli al mondo degli insepolti. Chiamate al suo lamento funebre la formica, il topo dei campi e la talpa, che levino mucchi di terra per tenerlo caldo e quando le ricche tombe vengono depredate non soffra danno: ma tenete lontano il lupo, che è nemico degli uomini, altrimenti con le sue unghie li dissotterrerà (But keep the wolf far hence, that's foe to men,/For with his nails he' ll dig them up again)"[1].
Nella prima parte di The Waste Land (vv. 74-75)  T. S. Eliot ha inserito questi  ultimi due versi citati in inglese -cambiando la parola "wolf" (lupo) in "dog" (cane), e la parola "foe" (nemico) in "friend" (amico). Anelli di una catena.
 
Il cane si fermò poi riprese a raschiare la sabbia con furia di artigli 65– scraped up the sand again with a fury of his claws  43 e presto cessò a pard, a panther, got in spousebreach, vulturing the dead, un leopardo, una pantera concepita in un adulterio, avvoltoio di morti 65. I cani non mi sono simpatici, quelli grossi e addestrati a uccidere come i terroristi. Temo the death by dog: ho rischiato lo sbranamento più di una volta. I cani piccoli invece mi sono simpatici, non quanto i gatti ma quasi.
 
Bologna 10 dicembre 2023 
giovanni ghiselli ore 11, 13

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[1] J. Webster, Il diavolo bianco (del 1612),  I, 2.

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