venerdì 24 gennaio 2020

La politica italiana sta diventando una farsa

Contro tali buffonate dobbiamo usare lo spirito critico

Di Maio  si toglie la cravatta mimando la volgare istriona che insulta il pudore facendo il gesto di levarsi le mutande; Salvini va a scampanellare nelle case del quartiere già mal reputato di Bologna cercando spacciatori.
Renzi dopo i disastri che ha provocato nel suo stesso partito si presenta con l'aria di un antico censore accigliato sparando a raffica sentenze severe.
Le sardine interrogate sul merito dei problemi fanno la parte del personaggio muto.
Trovo serietà e concretezza in Bonaccini che voterei se votassi qui a Bologna. Ma voterò a Pesaro dove vedrò chi si propone e come.
Insomma di chiacchieroni, mimi e buffoni e di sceneggiate ne ho abbastanza.
Io continuo a "spacciare" gli autori classici per accrescere lo spirito cridico dei miei lettori e ascoltatori. La droga si deve combattere con la cultura della vita.
Per esempio domani a Cento presenterò Saffo mettendone in rilievo il suo amore per la vita appunto e, per quanto riguarda lo spirito critico, un aspetto femminista intelligente da contrapporre allo pseudo femminismo cretino di quanti vogliono sostituire la prepotenza maschile con l'odio contro tutti gli uomini non meno deprecabile.
Aggiungo una piccola nota sull’antisemitismo che è un razzismo orribile, certo, ma non è l’unico che va ricordato e anatemizzato con insistenza. Hitler e i suoi complici hanno assassinato milioni di Ebrei orribilmente come sento dire e vedo in filmati da settanta anni, mentre ho sentito dire assai meno che nella guerra scatenata dai criminali nazisti sono morti altrettanti e più milioni di Russi civili e militari, e non è stato mai ricordato che la signora Segre e gli altri miracolosamente sopravvissuti nei campi di concentramento sono stati liberati dai soldati dell’Unione Sovietica, dai militari di quella Armata Rossa che per prima ha sconfitto l’esercito tedesco mandato da Hitler a invadere e sottomettere l'Europa.  Dopo la resistenza vittoriosa di Leningrado e Stalingrado i nazisti avevano già perso la guerra. Mi piacerebbe sentir dire anche questo. Intanto lo scrivo qui.
Salve!
giovanni ghiselli
  

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