martedì 21 gennaio 2020

Le Sardine sono gIà dionisiache. Manca l'apollineo

Grande, quasi incalcolabile è la quantità vostra quando vi radunate nelle piazze di Bologna e non solo. In tanta quantità, lo so, c’è anche della qualità, una buona qualità politica. State contribuendo alla sconfitta di Salvini e della sua ombra, è questo è un bene per l’Italia.
Ora però vorrei vedere una crescita e una maggiore specificazione della qualità con precise indicazioni relative alla scuola, all’educazione, alla cultura, alla giustizia sociale, aspetti tutti carenti nella vita italiana.
Ho osservato con gioia il vostro aspetto dionisiaco- Alle Menschen werden Brüder -con l’affratellamento di tanti umani giovani adulti e vecchi, donne e uomini, sì anche uomini che non sono tutti animali da preda pronti a stuprare le donne appena vedono qualche centimetro di pelle nuda in più, come ha scritto una giornalista suscitando il mio sdegno di uomo umano come ce ne sono tanti.
Però non ho ancora visto l’apollineo che definisce l’identità con le parole che salutavano chi entrava nel santuario di Febo situato a Delfi, l’ombelico del mondo:“Conosci te stesso” e  “Nulla di troppo”.
 Molto presto sarà tempo di uscire dal  generico, forse è già tempo, e
di aggiungere al volto dolce ridente e dolce loquente di Santori una denuncia seria e una condanna severa, un anatema dell’ignoranza, dell’ingiustizia e dei luoghi comuni cretini.
Con simpatia
Gianni

p.s
confesso che avevo scritto un anatema con l’apostrofo, poi mi è venuta in mente la parola greca, neutra e ho corretto lo sbaglio deplorevole in un alunno di scuola media. Anche questo coraggio di riconoscere e denunciare i propri errori, pur grossolani, dobbiamo trovare. Chi conosce e apprezza se stesso può farlo. Vorrei che la giornalista menzionata sopra, Concita Di Gregorio, che nell’insieme non è una cattiva giornalista né una brutta persona, riconoscesse il proprio. Garantisco che, da uomo e maschio amantissimo delle femmine umane quale sono, ho sempre provato orrore anche solo per chi sfiora con un dito una donna che non lo gradisce del tutto

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