giovedì 30 maggio 2024

Pindaro Pitica I. Epodo 1


 


Ma quanti Zeus non ama si spaventano udendo

la voce delle Pieridi

sulla terra e il mare invincibile

e anche quello che giace nel Tartaro, nemico degli dei,

Tifone dalle cento teste, che un tempo

l’antro della Cilicia  famoso nutriva

e ora le coste cinte dal mare

oltre Cuma,

e la Sicilia  schiacciano il suo

petto villoso, e anche la colonna del cielo- kiwvn  d’ ouraniva-

comprime,

l’Etna nevosa,

nutrice perenne

di ghiaccio pungente-civono~ ojxeia~-

 

La voce delle Pieridi dunque, le Muse nate nella Pieria, regione  alle falde dell’Olimpo, spaventano i nemici di Zeus. L’arte disturba chi non la  capisce né la sente: presenta un mondo del tutto diverso dal loro.

Gli artisti invece continuano a dire: “Pergite, Pierides”, avani Pieridi!  (Virgilio, Ecloga VI, 13)

Tifone, abitatore degli antri Cilici,  suscitò la pietà di Prometeo quando lo vide  soggiogato a forza dopo essere stato sconfitto da Zeus. E ora è gravato dalle radici dell’Etna (Eschilo, Prometeo incatenato, 351- 365)

Pindaro menziona la Cilicia, la Campania e la Sicilia cercando di conciliare versione diverse del mito. Ho ricordato Eschilo perché amo la tragedia.

La colonna del cielo accosta l’Etna al mito di Atlante ricordato dal Prometeo di Eschilo subito prima di quello di Tifone citato sopra. Prometeo è tormentato da questo ricordo del fratello Atlante. Sono i Titani che hanno cercato di sconvolgere l’ordine imposto da Zeus e sono stati sconfitti.

L’assonanza kiwvn- civono~- colonna- neve, gelo- mi fa pensare, arbitrariamente, a quanto possono essere scivolose  tante colonne  che sembrano sostenitrici di uno stato mentre fanno spesso precipitare chi vi è salito sopra.

 

Bologna 30 maggio 2024 ore 10, 46 giovanni ghiselli

 

 

 

 

 

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