giovedì 18 giugno 2020

Consigli per l'esame di maturità. Parte 12. Una “lunga chiacchierata” all’esame di maturità

foto blastingnews.com

Leggo nel quotidiano “La Repubblica” di oggi, 18 giugno 2020, alcune parole sotto le foto di una ragazza maturanda del liceo Virgilio di via Giulia di Roma dove fui commissario di greco e latino in uno dei primi anni Novanta. Lo ricordo come uno dei licei buoni d’Italia, al pari del Beccaria, del Parini di Milano, del Galluppi di Catanzaro, del Gargallo di Siracusa e dell’Umberto I di Ragusa frequentati in quel tempo.
C’erano docenti e discenti preparati bene nelle mie materie.

Leggiamo dunque la didascalia sotto la foto della maturanda: “Nella lunga chiacchierata ho parlato di attualità. Da Nelson Mandela sono arrivata a George Floyd”
Di fianco a questa e altre foto di altri giovani di altri licei si legge in rosso “I protagonisti”.
Tutti osannati come santi o eroi.

Non vi lasciate ingannare ragazzi. Se la “lunga chiacchierata” non aveva una lunga visione prospettica sul passato storico, letterario e filosofico d’Europa, era solo chiacchiera da bar, tutt’altra cosa della cultura e della maturità.
Vi mettono e incoraggiano su questa strada per farvi diventare comari e “omarelli” come si dice a Bologna. Noi Pesaresi usiamo un’espressione più sfacciata, che vi risparmio. Forse l’avete sentita in qualche film di Fellini.
Aggiungerò a minuti un blog per mostrarvi come si dovrebbe studiare.
Vero è che adesso ci sono diversi personaggi da operetta: parlamentari, ministri e pure alcuni professori, altri presunti protagonisti, cui tutto questo fa comodo, ma siccome dopo un altro poco di tale farsa non funzionerà più niente in Italia, le cose dovranno per forza cambiare e tornerà in auge la cultura del tempo di ministri della Pubblica Istruzione che erano protagonisti autentici della paideia[1]. Penso a Francesco De Sanctis nell’Ottocento e a Tullio De Mauro nel Novecento.

Saluti
giovanni ghiselli


[1] Significa educazione e cultura

1 commento:

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