Inter decrepitos me numera et extrema tangentis (1), annoverami pure tra i decrepiti e che toccano i tempi estremi.
Il corpo è indebolito viget animus et gaudet non multum sibi esse cum corpore : magnam partem oneris sui posuit. Exultat et mihi facit
controversiam de senectute: hunc ait esse florem suum (2) l’animo però è valido ed è contento di non avere molto in comune con il corpo: ha deposto gran parte del proprio peso. Esulta e fa una discussione con me sulla vecchiezza: dice che questa è il fiore suo, dell’animo.
In effetti con i decenni il corpo si appesantisce e indebolisce, mentre l’anima si raffina e potenzia.
Quod incommodum, si quidquid debebat desinere deficit? (3) Qual è il danno se qualcosa che doveva finire viene meno?
Una considerazione che va fatta anche quando un amore finisce e la stessa vita di una persona cara finisce.
Remŏve existimationem hominum: dubia semper est et in partem utramque dividitur (7) metti via l’opinione degli uomini: è sempre incerta e ambigua.
Diverse persone della storia sono segni di contraddizione: Cristo è definito da Simeone persona posta in signum cui contradicetur (N. T. Luca, 2, 34), e Socrate pure lo è stato e l’onesto Giovanni Battista, e Giordano Bruno e Pier Paolo Pasolini e altri. Ognuno di noi nel proprio piccolo lo è: amato da alcuni, odiato da altri.
Gesù bambino a otto giorni venne portato dai genitori nel tempio perché venisse circonciso. A Gerusalemme c’era un uomo giusto, Simeone, et Spiritus Sanctus erat supra eum (Luca, 2, 25) . Et venit in Spiritu in templum (2, 27) e, andò nel tempio mosso dallo Spirito Santo il quale gli aveva preannunziato che doveva vedere il Messia prima di morire . Quando portarono il bambino nel tempio, egli lo prese in braccio e benedisse Dio dicendo:
Nunc dimittis servum tuum Domine, nu'n ajpoluvei" to;n dou'lon sou, devspota D secundum verbum tuum in pace, ora Signore lascia che il tuo servo se ne vada in pace secondo la tua parola (2, 29
Poi disse a Maria “Ecce positus est hic in ruinam et resurrectionem multorum in Israel et in signum cui contradicetur- kai; eij" shmei'on ajntilegovmenon et tuam ipsius animam pertransiet gladius-ut revelentur ex multis cordibus cogitationes (N. T., Luca, 2, 34-35), ecco egli è qui per la rovina e la resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione e a te una spda ti trafiggerà l’anima affinché vengano rivelati i pensieri di molti cuori,
Ma torniamo a Seneca;
Qui mori didicit servire dedidicit chi ha imparato a morire ha disimparato a servire (…) liberum ostium habet (26, 10) egli ha una porta aperta
Bologna 24 dicembre 2025 ore 19, 28 giovanni ghiselli
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