Edipo Oh signori della terra.- Corifeo Oh straniero, non fai quanto è giusto.
Creonte è giusto.- Corifeo. Come giusto?-- Creonte porto via i miei cari.
Edipo ehi città-
Corifeo che cosa fai straniero? Non la lascerai?
Presto verrai alla prova delle mie mani 835
Creonte Togliti di mezzo! Coro non davanti a te, dato che brami tale nequizia.
Edipo
Non lo dicevo io? Corifeo lascia andare la ragazza dalle tue mani,
subito Creonte Non ordinare quello che non puoi.
Corifeo ti dico di lasciarla. Creonte io a te di andare via. 840
Coro Accorrete qui, venite venite, voi del luogo!
La città va in rovina, la città mia, per violenza.
Accorrete qua da me
Antigone
Vengo trascinata via sventurata, ospiti, ospiti!
Edipo
Dove sei figlia mia? Antigone vado via per forza
Edipo
Tendi, o figlia, le mani. Antigone: ma non ho per niente la forza
Creonte
Non la trascinerete voi? Edipo O povero me, povero! 847
L’oggetto della contesa è una ragazza, che per il padre significa affetto e aiuto, per lo zio vuol dire potere, segno di dominio sulla stirpe. Questo potrebbe spingere Polinice a desistere. E’ facile che le donne diventino vittime nelle contese tra gli uomini, anche nelle famiglie, almeno quelle di una volta. Ora la violenza sulla donna dipende piuttostp dalla frustrazione dell’uomo esautorato e indebolito ma non tanto da non avere la forza di ammazzare con un coltello.
Anche la guerra in corso tra i generi deve trovare una soluzione se si vuole evitare la spaizione della nostra specie posto che questa meriti di sopravvivere.
Bologna 26 dicembre 2025 ore 16, 51 giovanni ghiselli
p. s.
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Non lo dicevo io? Corifeo lascia andare la ragazza dalle tue mani,
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La città va in rovina, la città mia, per violenza.
Accorrete qua da me
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Edipo
Dove sei figlia mia? Antigone vado via per forza
Edipo
Tendi, o figlia, le mani. Antigone: ma non ho per niente la forza
Creonte
Non la trascinerete voi? Edipo O povero me, povero! 847
L’oggetto della contesa è una ragazza, che per il padre significa affetto e aiuto, per lo zio vuol dire potere, segno di dominio sulla stirpe. Questo potrebbe spingere Polinice a desistere. E’ facile che le donne diventino vittime nelle contese tra gli uomini, anche nelle famiglie, almeno quelle di una volta. Ora la violenza sulla donna dipende piuttostp dalla frustrazione dell’uomo esautorato e indebolito ma non tanto da non avere la forza di ammazzare con un coltello.
Anche la guerra in corso tra i generi deve trovare una soluzione se si vuole evitare la spaizione della nostra specie posto che questa meriti di sopravvivere.
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