Creonte
Ora non percorrerai più la strada con questi due bastoni;
Creonte allude alle due figlie ma il termine skhvptron non significa solo bastone di appoggio, bensì anche lo scettro di chi comanda come in Odissea III, 42 ma gli esempi sono tanti. Dunque Creonte dice al cognato e nipote che non ha perso soltanto Antigone e Ismene ma anche il potere.
ma poiché vuoi averla vinta 850
sulla patria tua e sui nostri cari, per i cui ordini
faccio questo comunque, pur essendo il capo supremo
vinci intanto. Con il tempo, lo so io, capirai questo
cioè che non tu non fai del bene a te stesso
né ora né l’hai prodotto prima, con l’accondiscendere
all’ira contro i tuoi cari, quella che sempre ti rovina.855
L’ira è una caratteristica del carattere di Edipo che la manifesta già nel precedente Edipo re contro Tiresia e contro Creonte.
Corifeo Fermati dove sei, straniero. Creonte Non mi toccare, ti dico.
Corifeo Non ti lascerò, dopo che hai rapito queste ragazze.
Creonte Allora imporrai presto alla città un tributo
maggiore: afferrerò non queste soltanto.
Corifeo: a quale prepotenza ti volgerai? Creonte prenderò e porterò via anche questo qui Indica Edipo 860
Creonte manifesta tutta la sua prepotenza che si rivelerà impotente come è accaduto nella precedente Antigone. Leggiamo le sue ultime parole nell’esodo di questa tragedia dopo che ha saputo del suicidio della moglie Euridice successivo a quello del figlio Emone seguito a quello di Antigone, tutti e tre causati da lui. : “si porti via l'uomo stolto/che, o figlio, senza volere uccisi te,/ e anche te , ahimé infelice, non so/a quale dei due debba guardare, dove appoggiarmi: tutto infatti/va di traverso nelle mie mani, e sul capo/mi è saltato un destino difficile da sopportare". (vv. 1339-1346) -
Il coro chiude la tragedia con questa sentenza:
“Il comprendere è di gran lunga il primo requisito/della felicità; è necessario poi non essere empio/ in nessun modo negli atti che riguardano gli dèi: i grandi discorsi/dei superbi che pagano/grandi colpi/con la vecchiaia insegnano il comprendere"“ Antigone, vv. 1347-1353. Ritorna il tw`/ pavqei mavqo~ dell’(v. 177) di Eschilo.
Bologna 28 dicembre 2025 ore 16, 08 giovanni ghiselli.
p. s.
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